venerdì 24 agosto 2018

MIT, progettato un sistema di comunicazione wireless tra acqua e aria - [ad_1]

Gli scienziati del MIT sono tra i più prolifici nella ricerca di nuove tecnologie e nello sviluppo di progetti innovativi, oggi vi parliamo di un sistema di comunicazione wireless chiamato TARF, che punta a risolvere i problemi di comunicazione wireless tra aria e acqua. Descritto in un recente articolo pubblicato il 22 agosto sulla sezione news del MIT, offre una soluzione in via di sviluppo che potrebbe presto trovare applicazione a partire dal segmento militare.

Sappiamo che i sensori wireless sottomarini non sono in grado di condividere dati con l'esterno, i segnali in acqua non hanno lo stesso comportamento che hanno in aria, dissipandosi rapidamente senza poter raggiungere distanze utili. Per quanto riguarda i segnali acustici emessi dai sonar, anche in questo caso non viene superata la barriera dell'acqua, vengono infatti riflessi senza poter essere utilizzati per le comunicazioni dati.

TARF (translational acoustic-RF communication) è la soluzione proposta dal MIT, si basa fondamentalmente sull'utilizzo di un trasmettitore subacqueo in grado di dirigere un segnale sonar verso la superficie dell'acqua, le leggere increspature prodotte vengono fatte corrispondere agli 0 e 1 della trasmissione dati.

Il funzionamento si basa su tecnologie semplici e di uso comune, nelle prime applicazioni viene infatti impiegato un trasmettitore acustico che utilizza un trasduttore standard. I segnali viaggiano come onde a frequenze diverse e con pressioni misurabili, queste possono essere tradotte in bit. Per fare un esempio, un segnale da 100 Hertz verrà tradotto come onda 0, un segnale da 200 Hertz come onda 1.

A questo punto, si è pensato di utilizzare un ricevitore estremamente sensibile in grado di rilevare a grande distanza le increspature prodotte a seconda delle frequenze e tradurle in dati utilizzabili.

Il sistema è ancora in via di sviluppo e potrà essere ampiamente migliorato, tuttavia sembra già rivoluzionario se consideriamo la vastità dei campi d'impiego.

Come sempre, tecnologie simili trovano applicazioni pratiche in ambito militare in modo molto rapido, già si pensa ad esempio ad una forma di comunicazione tra sottomarini e aerei, che sia in grado di non compromettere i mezzi subacquei costringendoli a salire in superficie per l'invio di dati.

Tuttavia, anche in altri ambiti il sistema TARF potrebbe rivelarsi oltremodo utile, pensiamo ad esempio alla comunicazione da parte di droni sottomarini destinati alla ricerca, o ancora, alla localizzazione di aerei schiantati nell'oceano, ma dotati di scatola nera in gradi di trasmettere informazioni sulla posizione tramite il sistema creato dal MIT.

Per chi volesse approfondire gli studi sulla tecnologia TARF, la pubblicazione ufficiale è disponibile sul sito del MIT al seguente link.



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Sorgente articolo: HDblog.it https://goo.gl/7ARqrx

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