TCL un nomeancora relativamente nuovo nel mercato italiano. La percezione del marchio sta comunque crescendo rapidamente anche grazie a prodotti come X2,C70 e P60, TV che hanno evidenziato prestazioni molto buone e caratterizzate da prezzi decisamente convenienti. La compagnia cinese, terzo produttore di televisori al mondo, ha recentemente lanciato i nuovi modelli della gamma 2018. La serie pi interessante tra quelle introdotte la P66, che si va a posizionare pi o meno a cavallo tra P60 e C70 ed considerabile un successore di quest'ultima per via del prezzo.
La dotazione molto simile a quella dei TV dello scorso anno. La piattaforma Smart TV sempre costituita da Android TV Nougat, quindi stessa esperienza d'uso anche se con qualche novit (ne parleremo pi approfonditamente nel capitolo dedicato). Il pacchetto comprende anche un pannello LCD di qualit, una costruzione curata e numerose possibilit di intervento sui principali parametri che regolano la qualit delle immagini. Nel corso della recensione valuteremo le prestazioni e le confronteremo con quelle dei modelli recensiti lo scorso anno. La serie P66 sapr dimostrarsi all'altezza dei suoi ottimi predecessori?
Per facilitare la fruizione dell'articolo abbiamo suddiviso la recensione in capitoli. Cliccate sui link qui sotto per saltare direttamente al capitolo corrispondente:
Caratteristiche tecniche e dotazione
La serie P66 si presenta con undesign semplicee privo di particolari fronzoli. La cornice color argento realizzata con bordi arrotondatie presenta uno spessore ridotto (0,5 cm) lungo tre dei quattro lati (superiore, destro e sinistro). La parteinferiore invece pi spessa(1,5 cm) anche per la presenza degli speaker integrati. Sul lato inferiore presente il logo TCL al centro mentre a destra collocato il tasto di accensione che funge anche da LED di stato quando il televisore in stand-by(si pu disattivare nel menu). La base composta da due elementi separati che si posizionano in prossimit delle due estremit. L'assemblaggio molto semplice: i due supporti vanno semplicemente fissati con due viti sul fondo.
La parte posteriore presenta una doppia finitura. La parte pi alta utilizza la stessa finitura del frontale ed ha uno spessore molto ridotto. La met inferiore realizzata in plastica zigrinata color grigio scuro. Questo cambiamento coincide con l'ispessimentodelTV, necessarioper contenere l'elettronica, tutti i connettori e gli speaker. Questi ultimi sono a piena banda ed emettono il suono verso il basso. La potenza dichiarata di8 W x 2 canali. Troviamo il supporto aDTS Premium SoundeDolby Digital Plus. La tecnologia DTS include varie funzioni: presente la possibilit di mantenere costante il volume durante l'utilizzo di differenti sorgenti (o il cambio del canale) e si pu anche ricorrere alDialogClarity, capace di rendere chiari i dialoghi anche durante l'ascolto a basso volume.
Tutti i connettori sono collocati all'interno di una rientranza posta in prossimit del lato destro (sinistro se si guarda il TV da dietro). Le porte sono poste parallelamente al pannello: in questo modo non risultano di alcun impedimento nel caso in cui si decida di fissare il televisore a parete. Scorrendo gli ingressi dall'alto verso il basso troviamo una porta USB 2.0 (5V e 0,5A), una porta Ethernet, gli ingressi HDMI 3 e HDMI 2 (compatibile con ARC, il canale di ritorno audio), i connettori per l'antenna satellitare e digitale terrestre, l'uscita digitale ottica, l'ingresso HDMI 1, una porta USB 3.0 (5V e 1A), l'ingresso AV su jack da 3,5 mm, l'uscita cuffie e lo slot Common Interface. Non manca ovviamente il Wi-Fi integrato. Da notare chetutti gli ingressi HDMI sono 2.0b con HDCP 2.2.
La costruzione complessivamente buona per la fascia di prezzo. Non sono presenti materiali pregiati ( praticamente tutto in plastica) ma si percepisce comunque una certa solidit. Esteticamente il prodotto risulta gradevole anche se non dotato di una spiccata personalit (l'unico elemento meno usuale il colore della cornice).L'esemplareche abbiamo ricevuto in prova il 55"(55DP660), il modello che si posiziona a met strada tra gli altri taglidisponibili, ovvero50" e 65". Il pannello utilizzato unLCD di tipo VA con risoluzione Ultra HDe retroilluminazioneLED Edgeconmicro dimming. TCL parla di unaprofondit del colore a 10-bit, ottenuta tramite un pannello a8-bit con FRC (Frame Rate Control), una soluzione che ricorre alditheringtemporale.
La serie P66 provvista delPicture Performance Index(PPI)1500. La luminosit dichiarata si attestaa320 cd/m2 - nits(HDR Pro). Le funzioni "smart" sono gestite da un processore quad core. La piattaforma utilizzata la stessa dello scorso anno, quindiAndroid TV in versione 7.0(Nougat), ovviamente compatibile con tutte le applicazioni disponibili sulGoogle Play Storee con funzioni comeGoogleCast(fa le veci di un Chromecast integrato). Per l'installazione di applicazioni sono disponibili 10,21 GB di memoriaespandibile tramite USB. La connettivit comprendeWi-FieBluetooth. Per quanto riguarda l'elevata gamma dinamica sono compatibili i formatiHDR10eHLG(Hybrid Log-Gamma).
Il media-player integrato supporta la riproduzione delle seguenti tipologie di file:
- Video: AVI, WMV, MP4, MPG, TS, MKV, WebM
- Audio: WMA, MP3, DTS HD MA
inoltre presente la compatibilit conHbbTV(Hybrid broadcast broadband TV),la piattaforma interattivache sostituir MHP. La versione in uso la 1.5 (come sui modelli 2017), ma gi in programma l'aggiornamento alla 2.0.
Il telecomando fornito in dotazione identico a quelloche l'anno scorso accompagnava le serie P60, C70 e X2. Si tratta di un'unit di colore nero piuttosto tradizionale per numero e disposizione dei tasti ma dalle proporzioni inusuali.Lo sviluppo prevalentemente in altezzacon un ridotto ingombro in orizzontale. Si tratta dunque di un telecomando molto lungo e piuttosto stretto che impone spesso un cambiamento dell'impugnatura quando si deve passare dai comandi posti in alto a quelli posti in basso. I tasti permettono di controllare tutto il necessario. Ci sonoil tastierino numerico el'accesso alle funzioni pi comuni: menu, guida TV, home page di Android TV, i pulsanti per controllare la riproduzione dei contenuti multimediali e anche un tasto dedicato a Netflix. Il televisore riceve piuttosto bene i comandi anche quando non si punta con precisione verso lo schermo.
Il TV 55DP660 viene proposto al prezzo di listino di749 Euro. In rete si pu trovare a partire da circa 600 Euro.
HLG: il formato HDR per le trasmissioni TV
La serie P66 compatibile con il formato HLG, una caratteristica che si riveler sempre pi importante nel prossimo futuro. Perch questo formato tanto utile? La risposta semplice. Si tratta di unasoluzione nata appositamente per le trasmissioni televisive, a differenza di HDR10, della sua evoluzioneHDR10+e di Dolby Vision (anche se Dolby sembra intenzionata ad utilizzarlo anche in quest'ambito). Il formato stato sviluppato grazie agli sforzi congiunti di BBC (emittente di Stato britannica) e NHK (emittente di Stato giapponese). HLG parte dello standardITU-R Reccomendation BT.2100e anche delle specifiche approvate daETSI(European Telecommunications Standards Institute) perDVBUHD-1 Phase 2.
Quali sono le differenze tra gli altri formati e HLG? Si possono riassumere inassenza di metadatieretro-compatibilit. HDR10 e Dolby Vision utilizzano una serie di informazioni per gestire l'elevata gamma dinamica (come ad esempio MaxCLL e il MaxFALL: ne abbiamo parlato pi in dettaglioqui). Senza queste informazioni la riproduzione non possibile. Per le trasmissioni TV si tratta di una limitazione decisamente problematica. Per veicolare i programmi e renderli visibili a tutti si dovrebbero utilizzare due canali: uno per la versione SDR (Standard Dynamic Range) e uno per quella in HDR.
HLG risolve questo problema con un differente approccio. Le immagini vengono visualizzate utilizzando una EOTF (Electro-Optical Transfer Function) particolare. Semplificando la spiegazione si pu definirla come una funzione che mette in relazione un segnale video e la luminosit dell'immagine. HLG impiega per met (quella che gestisce la parte pi scura delle immagini) la curva del gamma per i contenuti SDR (quindi quello che vediamo da anni sui TV), mentre per l'altra met (quella pi luminosa) sfrutta una curva logaritmica.
I TV che supportano HLG riescono ad interpretare i dati contenuti nella curva logaritmica per visualizzare le informazioni utili per l'elevata gamma dinamica, sfruttando quindi la curva Hybrid Log-Gamma. I modelli pi vecchi non sono tagliati fuori.Quando manca la compatibilit i televisori si limitano a scartare le informazioni che non fanno riferimento alla tradizionale curva del gamma, mostrando quindi le trasmissioni in SDR. In questo modo possibile veicolare un programma in SDR e HDR con un solo canale, risparmiando preziosa banda. HLG si pu anche integrare facilmente nei flussi di lavoro gi in uso presso le varie emittenti, facilitandone quindi l'adozione.
Le misure e i consigli per regolare la TV
I menu della serie P66 sono molto simili a quelli dei TV TCL che abbiamo provato lo scorso anno. La struttura di base la medesima e si articola su tre livelli:Immagine,SuonoeSistema. Per l'accesso diretto alle impostazioni sufficiente premere il pulsante con la serigrafia di un ingranaggio. Il tasto con le tre linee orizzontali consente invece di modificare rapidamente tutte le voci principali. La sezione Immagine sicuramente la pi importante. Racchiude infatti le regolazioni per tutti i principali parametri che vanno ad impattare direttamente sulla qualit delle immagini. SI possono modificarecontrasto, luminosit, bilanciamento del bianco,regolazione dei colori, i filtri di riduzione del rumore e alcune voci che analizzeremo in seguito.
All'interno delmenu Suono possibile selezionare il tipo di installazione ("Scrivania", cio sul piedistallo, oppure a parete), impostare la modalit per l'ascolto notturno, regolare il bilanciamento e scegliere la modalit di ascolto. Selezionando "Personale" si accedead una schermata aggiuntiva con varie voci: Trusurround, Tru Bass, Tru Dialog e Definition. Si tratta di filtri che potenziano i bassi, enfatizzano i dialoghi e simulano un effetto surround.Sistema, infine, include altri parametricome la Modalit Sport,il tipo di ambiente in cui il TV viene utilizzato (casa o negozio), lo spegnimento del LED di stato e la regolazione degli ingressi HDMI 2.0 (che di fabbrica sono impostati in Auto e non vanno quindi attivati).
La modalit video pi corretta quella "Cinema", che per non accuratissima con i parametri di base. Fortunatamente molto semplice riportarla ad un livello molto buono con un paio di operazioni semplici che non richiedono alcuna conoscenza particolare.Per i nostri test abbiamo utilizzato un colorimetro SpectraCal C6 HDR2000, un generatore di segnale DVDO TPG, HDFury Integral, HDFury Vertex, HDFury Linker, il misuratore di input lag realizzato da Leo Bodnar e Calman 5.9 Ultimate. La modalit Cinema evidenzia due limitazioni. La prima legata alla funzione "Gestione indipendente della retroilluminazione". Di base attiva maconsigliamo di tenerla spentapoich va ad impattare negativamente sulla riproduzione delle scene molto scure. Il suo scopo consiste nel mantenere un livello del nero il pi contenuto possibile. L'intervento operato per fin troppo aggressivo e finisce per scurire fin troppo le immagini. Si perdono quindi dettagli che vanno ad affogare in quello che diviene un nero indistinto. Osservando le misure si ha una conferma di questo comportamento. Al 10% della scala dei grigi il gamma sale a 2,8, un valore troppo elevato (il riferimento per ambienti poco illuminati 2.4). Modificando questo parametro si ottiene un gamma molto lineare anche sulle basse luci (le porzioni pi scure dell'immagine) e molto vicino al riferimento.
L'altro parametro che consigliamo di variare la potenza della retroilluminazione. Il valore impostato in fabbrica 80 e corrisponde a circa 220 cd/m2, troppe per una visione in ambiente non molto luminoso. Nei nostri test regoliamo tutti i televisori intorno alle 130 cd/m2. Per raggiungere questo traguardo abbiamo abbassato la retroilluminazione a 52. Per una visione da "home cinema" (di sera o in ambienti poco illuminati) consigliamo quindi di attestarsi intorno alla cinquantina. In questo modo il bilanciamento del bianco migliora notevolmente. Le tre componenti cromatiche primarie (rosso, verde, blu) non presentano scostamenti particolarmente significativi.Il DeltaEmedio(l'errore rispetto al risultato ottimale) paria 2(la soglia critica che l'occhio umano in grado di cogliere intorno al 3)con una punta massima di 2,5. Con retroilluminazione a 80 il DeltaE medio 4,8.Il gamma mostra un andamento piuttosto lineare. Solo sui primi livelli della scala dei grigi (10 e20%) si scende sotto al 2,3. Il valore medio 2,32.
La riproduzione dei colori meno precisa. Il rosso la componente che mostra lo scostamento maggiore con un DeltaE di 6,2. Il resto rientra pi o meno sotto la soglia del 3, con il blu che va proprio a lambirla. Le saturazioni intermedie (20%, 40%, 60% e 80%) riflettono lo stesso andamento ed evidenziano qualche limite visibile anche a occhio. Sconsigliamo di attivare le voci Retroilluminazione Dinamica e Micro Dimming (con una sola eccezione in HDR, la vedremo in seguito). Il motivo presto detto: entrambe vanno ad alterare il gamma enfatizzando alte e/o basse luci (i chiari e gli scuri quindi), con effetti negativi sulla fedelt rispetto al contenuto che si vuole visualizzare. La serie P66 inoltre provvista di auto dimming, ovvero una regolazione globale ed automatica della retroilluminazione che interviene quando il quadro estremamente scuro (lo schermo deve essere quasi completamente nero). In queste situazioni la potenza dei LED viene molto limitata ed possibile notare la fluttuazione della luminosit quando su schermo tornando ad essere presenti elementi pi brillanti. Fortunatamente si tratta di situazioni che non si verificano praticamente mai durante l'uso reale. Immagini buie ma con alcuni elementi ben visibili non causano l'attivazione dell'auto dimming.
Per la taratura del pannello sono presenti i controlli a 2 e 10 punti per il bilanciamento del bianco e un CMS (Color Management System: il sistema per la regolazione dei colori) con tinta, saturazione e luminosit.Sconsigliamo di ricorrere al bilanciamento a 2 punti. Per attivarlo necessario selezionare la temperatura colore Personalizzato. Questa modalit decisamente pi lontana dal riferimento (e quindi molto pi ostica da regolare)rispetto all'impostazione Caldo, quella selezionata normalmente.Agendo sul bilanciamento a 10 punti possibile ottenere un risultato eccellente.Il DeltaE medio scende da 2 a 0,2(quello massimo 0,36), praticamente ad un'incollatura dalla perfezione.Anche il gamma migliora di conseguenza e va a corrispondere perfettamente al valore di 2,4, cio al riferimento.
Durante la regolazione dei colori va prestata molta attenzione all'uso dei controlli messi a disposizione da TCL. Piccoli aggiustamenti sono ben gestiti dal TV, ma non si deve esagerare. Se si forza troppo la mano e si vanno a correggere pesantemente i valori pre-impostati, si finisce per ottenere saturazioni, tinta e luminosit perfetti al 100% a discapito di tutti i valori intermedi (tutti quelli inferiori). Il nostro consiglio di dare solo qualche aggiustamento, verificando in seguito se si superata la soglia critica. In questo modo si pu ottenere un buon compromesso. Il DeltaE scende ed compreso tra l'1,4 del ciano e il 2,7 del magenta. Solo il rosso va oltre la soglia del visibile con il suo 4,8. Le saturazioni intermedie, pur non perfette, sono comunque riprodotte con una precisione complessivamente piuttosto buona.La copertura dello spazio colore Rec.709 del 97,7%.Il livello del nero nativo ottimo: sono0,038 cd/m2 - nits, un valore in linea con quello dei migliori pannelli VA.
La taratura di fabbrica in HDR piuttosto precisa. Il bilanciamento del bianco denota principalmente un leggero eccesso di verde e una meno pronunciata mancanza di blu. Gli scostamenti sono comunque contenuti entro il 4%.Le curve di luminanza ed EOTF vengono seguite con notevole precisione. L'elettronica quindi molto rigorosa ed efficace nell'adattare la luminosit messa a disposizione dal pannello al riferimento, senza eccedere in un senso (schiarire troppo l'immagine perdendo dettagli) o nell'altro (scurire troppo per preservare il maggior numero di particolari possibile).Il picco di luminosit massimo si attesta a poco meno di 300 cd/m2 - nits. Da notare che anche in HDR si evidenzia un controllo automatico della retroilluminazione. Il picco massimo varia infatti non solo a seconda della percentuale occupata dal bianco su schermo (2%, 5%, 10% e cos via fino al 100%), ma anche in relazione al tempo. Se si riempie lo schermo al 100% il TV impiega qualche attimo in pi per raggiungere la massima luminosit e la mantiene poi costante. Se invece si tratta di piccole porzioni, come 2%, 5% o 10%, il picco si raggiunge in tempi brevi e tende a calare dopo poco, probabilmente per non pregiudicare eccessivamente il livello del nero.
In ambienti fortemente illuminati pu essere utile il contributo del Micro Dimming. Questa funzione spinge la curva EOTF verso l'alto e quindi oltre il riferimento. Ne risultano immagini pi luminose che possono essere d'aiuto nel contrastare un'alta quantit di luce presente nell'ambiente. Va per sottolineato che non si tratta di un approccio formalmente corretto. Il quadro pi luminoso rispetto a quello che il creatore del contenuto aveva fissato, motivo per cui si noteranno incarnati pi accesi e qualche dettaglio perso nelle parti pi chiare. Si tratta quindi di una funzione che consigliamo di abilitare solo se strettamente necessaria per contrastare l'effetto dell'ambiente circostante.
La copertura dello spazio coloreBT.2020 pari al66,27% xy e 71,43% uv,mentre per ilDCI-P3abbiamo misurato un dato pari al91,36% xy e 95,36% uv. Il bilanciamento del bianco a 10 punti si dimostrato molto efficace anche in HDR. Bisogna per prestare un po' di attenzione poich alcuni valori non corrispondono esattamente ad intervalli del 10%. Capita quindi che per tarare bene alcuni livelli si debbano utilizzare controlli contigui (ad esempio il 60% potrebbe richiedere interventi sul valore 5 o 7).Non occorre comunque molto tempo per ottenere un ottimo risultato.Il bilanciamento del bianco risulta poco meno che perfetto e anche le curve EOTF e la luminanza mostrano una regolarit e un rigore notevoli. Il livello del nero in HDR si attesta a0,065 cd/m2 - nits.
La copertura dellospazio coloreBT.2020 a TV taratasale di pocoal66,36% xy e 71,49% uv. Lo stesso avvieneperilDCI-P3che raggiunge una copertura del91,43% xy e 95,39% uv. Le saturazioni intermedie mostrano anche in HDR qualche imprecisione in pi ma nulla di particolarmente critico.
Abbiamo misurato anche le prestazioni con le immagini in rapido movimento. Ricordiamo che gli LCD sono display di tipo "sample& hold". I pixel rimangono accesi durante il passaggio da un fotogramma e l'altro, causando una maggiore percezione di motion blur.Il TV raggiunge una risoluzione di circa 400 - 450 linee. Il volume colore relativo (cio quello che fa riferimento al picco di luminanza raggiunto dal pannello) pari al 133% del Rec.709,all'89% del DCI-P3e al 60% del BT.2020.
La Smart TV
La piattaforma hardware e software utilizzata dal 55" P66 la medesima che abbiamo gi visto lo scorso anno dopo l'aggiornamento rilasciato da TCL.Android TV in versione 7.0 gestito dall'ormai consuetoSoC Mediatek MT5891, provvisto di una CPU quad core 64-bit basata su architettura ARM Cortex A-53 e di una GPU Mali-T860. Sono presenti 2 GB di RAM mentre la quantit di memoria integrata disponibile per l'utente ammonta a circa 10 GB.
Da questo punto di vista non ci sono quindi novit. Le prestazioni sono quelle che ormai ben conosciamo, poich MT5891 presente in tutti i televisori Android che abbiamo testato nel corso degli ultimi due anni. Generalmente le operazioni di base vengono gestite senza troppi problemi.Si possono per ravvisare alcune situazioni pi critiche con ritardi nella risposta ai controlli impartiti o incertezze. Quando si va ad esempio a lanciare un servizio streaming, con relativa apertura di un video in Ultra HD e magari anche HDR, pu capitare che altricomandi impartiti subito dopo l'avvio della riproduzione non siano eseguiti istantaneamente. Pu inoltre succedere che le immagini evidenzino per qualche secondo una fluidit non perfetta. Si tratta di limiti che ormai evidenziamo da tempo su Android TV (del resto la dotazione identica per tutti i modelli sul mercato in pratica).
Per garantire una buona esperienza d'uso consigliamo di eseguire alcune operazioni periodiche. Android TV tende infatti ad evidenziare i comportamenti appena descritti soprattutto con il passare del tempo, quando le applicazioni occupano troppa memoria e finiscono con l'appesantire il sistema. Prima di tutto bene chiudere le applicazioniche non vengono utilizzate. sufficiente mantenere premuto il pulsante home e selezionare la "X" sotto le app che al momento non servono. Alternativamente si pu optare per un riavvio completo che di fabbrica attivo ad ogni spegnimento. Per utilizzare il semplice stand-by necessario recarsi nel menu Alimentazione e attivare Accensione istantanea. In questo modo le successive accensioni saranno molto pi rapide. Per forzare un riavvio completo sufficiente tenere premuto il tasto off fino a quando non compare la voce Spegni al centro dello schermo. Confermando si ottiene un avvio da zero.
Durante i nostri test abbiamo eseguito regolarmente questo tipo di manutenzione ottenendo generalmente buoni risultati.Non abbiamo sperimentato blocchi o crash delle applicazioni, a conferma dei passi in avanti compiuti dalla piattaforma di Google nel corso degli anni.L'interfaccia non presenta alcun cambiamento e si conferma ben realizzata e piacevole alla vista.Nella home page troviamo alcuni contenuti consigliati, le applicazioni presentate, l'elenco degli ingressi, le app effettivamente installate e il menu che permette di accedere a tutte le impostazioni del TV (lingua, rete, account di Google, tastiere a joypad eccetera)
L'accesso al Play Store permette di installare una notevole quantit di software. Ovviamente la tipologia pi utile su un TV costituita dai servizi in streaming. La disponibilit ampia: troviamoSpotify,Kodi,Netflix,Vimeo,Rakuten TV,Chili,Rai Play,YouTube,VLCe tanto altro ancora.Netflix supporta ovviamente anche Ultra HD e HDR.Anche YouTube offre le stesse possibilit. Per HDR per necessario passare dall'applicazione per smartphone o tablet e sfruttare le funzioni di Google Cast. Tramite l'applicazione installata non siamo infatti riusciti ad attivare lo streaming in HDR. Questa limitazione dovrebbe risolversi con i prossimi aggiornamenti. Nel mentre consigliamo di sfruttare sempre l'applicazione per dispositivi mobili. Google Cast utile anche per Infinity: il servizio Mediaset non infatti direttamente disponibile tra i software da scaricare sul TV TCL. L'unica mancanza vera e propria costituita da Amazon Prime Video. Chi desidera usarlo sulla serie P66 deve ricorrere ad un dispositivo esterno su HDMI.
Come sulle serie del 2017 poi presente un portale personalizzato che racchiude leapp installate, i video di YouTube e Google Play Store e uno store ottimizzato dal produttore. Si tratta di una sorta di grande contenitore chenon offre nulla diparticolarmente rilevante o di non accessibile altrimenti. Sta quindi all'utente decidere se valga la pena ricorrervi.Il media-player nativo si confermato affidabile e caratterizzato da un'interfaccia semplice e di facile consultazione. Tra i tanti file che abbiamo provato solo uno si rivelato impossibile da aprire.
Una menzione la merita anche l'applicazione nScreen,capace di replicare le principali funzioni del telecomando. C' la croce direzionale con il pulsante "OK" al centro, il tastierino numerico, accensione/spegnimento, il tasto per tornare indietro nei menu, quelli per accedere alla homepage e al menu principale. inoltre possibile utilizzare il lo schermo del dispositivo mobile come touchpad(utile soprattutto per muoversi all'interno del browser integrato) e per immettere testo. A completare il novero di funzioni il "Media sharing", una sezione che consente di inviare foto, musica e video al TV.
La prova di visione
Il TV P66 utilizza un pannello VA di ottima qualit. Da questo componentederivano a cascata una serie di pregi.Il livello del nero molto contenutoe permette di rappresentare le scene buie in modo convincente. Disabilitando tutte le elaborazioni (come Gestione indipendente della retroilluminazione) si ottiene un quadro molto equilibrato, capace di non affogare particolari nelle porzioni pi scure e di non schiarire eccessivamente quelle pi luminose. La conferma giunge anche dalle misure che abbiamo effettuato. Se prendiamo in considerazione bilanciamento del bianco e gamma, siamo a livelli di assoluta eccellenza. Anche passando a prodotti dal costo molto superiore non si riescono ad ottenere prestazioni significativamente superiori.
Il rapporto di contrasto molto buono: parliamo dicirca 3.400:1. Una piccola curiosit emersa durante le sessioni in cui abbiamo fotografato il televisore. TCL sembra aver optato per un controllo particolare dei sub-pixel RGB. Quando si visualizzano alcune tinte possibile scorgere una sorta di trama incrociata su schermo. Si tratta comunque di un particolare utile pi per la completezza dell'informazione che per la sua incidenza. L'effetto si palesa infatti solo con determinatecomponenti cromaticheed esclusivamente da una distanza piuttosto ravvicinata, tanto che senza lo zoom della fotocamera non ce ne saremmo probabilmente accorti. Durante il normale utilizzo risulta quindi praticamenteinvisibile.
L'uniformit dell'esemplare che abbiamo ricevuto in prova abbastanza buona. Nell'angolo in basso a destra si pu notare una zona un po' pi chiara con schermateuniformi di color grigio scuro. Non si tratta comunque di differenze tanto rilevanti da costituire un vero e proprio difetto. Come sempre ricordiamo che l'uniformit dei pannelli pu variare da esemplare ad esemplare. La nostra valutazione potrebbe quindi non corrispondere perfettamentead altri prodotti della stessa serie. Come sempre la presenza di un pannello VA implica sia una serie di pregi (nero e contrasto) sia una limitazione. Quest'ultima costituita dall'angolo di visione non molto ampio. Non quindi un difetto ascrivibile al TCL P66 ma una caratteristica legata alla tecnologia utilizzata per realizzare lo schermo LCD. In fase di acquisto occorre quindi ricordare che per beneficiare della migliore qualit dell'immagine necessario posizionarsipi o meno in asse con il centro dello schermo. Sedersi troppo di lato, troppo in alto o in bassoimpattanegativamente sul rapporto di contrasto percepito e sulla fedelt cromatica.
L'elaborazione video offre prestazioni in linea con i modelli TCL dello scorso anno. L'elettronica ci sembrata sostanzialmente identica e del resto anche le voci e i filtri contenuti all'interno dei menu non presentano variazioni. La qualit mediamente buona. Come abbiamo affermato lo scorso anno non sono presenti soluzioni particolarmente evolute o raffinate. Non sarebbe del resto sensato aspettarsi una dotazione di questo tipo su un prodotto proposto in questa fascia di prezzo. Quello che c' funziona piuttosto bene a partire dai canali deldigitale terrestre. Le trasmissioni si lasciano guardare senza troppe criticit, ovviamente con le limitazioni legate alla qualit offerta dalle emittenti, purtroppo discontinua e assestata su livelli piuttosto bassi in casi non rari. Salendo di livello con trasmissioni in HD si apprezza un buon equilibrio generale.
La serie P66 riesce ad esibire un livello di dettaglio convincente senza accentuare gli eventuali difetti presenti nella sorgente. L'utente pu apportare qualche aggiustamento tramite i filtri di riduzione del rumore e la nitidezza, in modo da ottimizzare la resa qualora ne sentisse il bisogno. Come sempre consigliamo moderazione nell'uso di queste funzioni: finire per peggiorare la situazione non affatto impossibile. Il giudizio quindi lo stesso che abbiamo riportato nelle recensioni di C70 e X2:l'elettronica si dimostrata all'altezza del compito.
Per testare a fondo le qualit del televisore abbiamo fatto ricorso, come di consueto, a differenti tipologie di sorgenti, dai segnali test alle demo passando per i servizi in streaming e gli Ultra HD Blu-ray. YouTube, Netflix e Infinity non hanno evidenziato alcuna problematica come del resto ci aspettavamo dopo le recensioni dei modelli C70 e X2. Il livello di dettaglio mediamente buono e non si ravvisano limitazioni legate all'enfatizzazione del rumore video o di altri difetti legati alla compressione. Il 55" P66 offre una riproduzione molto naturale, compatta e convincente. Le qualit del pannello VA sono ancora pi evidenti se si pensa che l'apporto dato dall'elettronica in termini di livello del nero e rapporto di contrasto di fatto nullo. Abbiamo gi sottolineato che per i nostri test abbiamo disabilitato tutte le funzioni come micro dimming e quelle che impattano, a nostro avviso negativamente, sulla gestione della retroilluminazione.TCL ha quindi scelto un componente di qualit ed riuscita a pilotarlo in modo da privilegiare la fedelt, un approccio che apprezziamo molto.
Questa tendenza evidente anche quando si passa agli Ultra HD Blu-rayspecialmente con HDR. Il picco di luminosit non ovviamente sufficiente per garantire una gamma dinamica veramente estesa e pienamente convincente. Non c' da sorprendersi: per ottenere elevati picchi di luminosit e quindi gamma dinamica molto estesa necessario passare a prodotti dal costo molto differente. Non esistono sul mercato TV economici in grado di mostrare i reali vantaggi offerti da HDR. Al P66 va per riconosciuta una qualit che non avevamo mai trovato in questa fascia di prezzo. Iltone mapping,l'elaborazione che adatta la luminosit dei contenuti al picco del pannello,viene eseguito con unaprecisione e una correttezza non comuni anche su prodotti ben pi cari. Da questo punto di vista i miglioramenti rispetto alla gamma TV 2017 di TCL sono evidenti.
L'approccio chiaramente volto ad offrire la massima fedelt alla volont del creatore dei contenuti, una qualit che stimiamo da sempre e che solitamente esclusivo appannaggio dei top di gamma o comunque della fascia alta. Prodotti da 600-700 Euro scendono praticamente semprea compromessi per cercare di recuperare qualcosa in termini di impatto. Ecco perch molti televisori economici finiscono per spingere la luminosit oltre i valori formalmente corretti. In questo modo, pur con un picco di luminosit contenuto (quello non cambia), possibile "ingannare" l'occhio dello spettatore offrendo mezzi toni pi brillanti e un quadro pi sbilanciato verso le alte luci. Il prezzo da pagare la perdita di alcuni dettagli che finisco "bruciati", ovvero persi nel bianco indistinto. Anche alcuni particolari, come ad esempio i toni della pelle, divengono di conseguenza pi accesi del necessario. Nei casi pi estremi pu capitare che le scene sembrino ambientate in orari differenti rispetto a quelli che il regista voleva rappresentare. Il sole di un tardo pomeriggio pu divenire tanto luminoso da sembrare quello di mezzogiorno.
Tutto questo sul P66 non si verifica.Il TV non vuole"stupire con effetti speciali",preferisce scendere a patti con i propri limiti e offrire la massima correttezza sfruttando tutto quello che il pannello gli mette a disposizione. Si tratta delprodotto pi preciso che abbiamo testato fino ad oggi in questa fascia di prezzo. Ovviamente manca quella forte impressione che i TV con elevato picco di luminosit riescono a trasmettere immediatamente. Crediamo per che quella operata da TCL sia la miglior scelta possibile per questa categoria di schermi. Per chi vuole qualcosa di pia discapito della correttezza, c' sempre la possibilit di attivare il Micro Dimming.
Il picco di luminosit contenuto si riflette positivamente sul nero, non eccessivamente elevato anche con la retroilluminazione a piena potenza. Il rapporto di contrasto (misurato con schermata APL 50) sale a circa4.400:1. La riproduzione dei colori buona. Volendo trovare il pelo nell'uovo si possono notare alcune sfumature riprodotte non perfettamente, con colori leggermente virati a livello di tinta o saturazione. Si tratta per di osservazioni fatte su materiale che abbiamo visionato tanto spesso da conoscerlo a memoria e su prodotti con un costo superiore anche del triplo o del quadruplo.
Passando dal video all'audio possiamo affermare che la qualit del suono in linea con quella dei TV piatti con spessore ridotto. Non bisogna quindi aspettarsi miracoli. I bassi sono piuttosto deboli e anche la pressione sonora relativamente contenuta. Non quindi raro trovarsi ad alzare il volume per ottenere una resa abbastanza soddisfacente e per riuscire a percepire chiaramente le voci durante i dialoghi. Chi dispone di spazi ampi pu considerare gli speaker integrati come una soluzione da usare in mancanza di altro. Nonabbiamo riscontrato distorsioni od altri difetti gravi, anche se sconsigliamo comunque di spingere il volume verso il massimo (in quelle condizioni pi facile che le criticit emergano).
Completiamo la disamina parlando dell'input lag, il ritardo nella risposta ai comandi impartiti. Il TV TCL P66 si attesta a27,7 ms, un valore piuttosto contenuto che non dovrebbe causare particolari problematiche.
Conclusioni
P66 conferma gli ottimi risultati raggiunti da TCL nel mercato TV. La base la stessa che avevamo apprezzato sulla gamma 2017. A giocare la parte del leone l'ottimo pannello VA da 55". Questo componente assicura un ottimo livello del nero e un rapporto di contrasto elevato. Da questo punto di vista le prestazioni sono praticamente in linea con quelle offerte da prodotti molto pi costosi. Le qualit del pannello LCD sono state messe a frutto per garantire una notevole precisione nella riproduzione delle immagini. Questa caratteristica presente tanto in SDR quanto in HDR. proprio l'elevata gamma dinamica ad evidenziaremiglioramenti rispetto ai prodotti usciti lo scorso anno. I TV mostrano immagini molto fedeli. La luminosit non viene spinta per ottenere un maggiore impatto a discapito dei dettagli e dei riferimenti che teoricamente tutti i produttori dovrebbero seguire.
La taratura di fabbrica,non precisissima, si pu correggere con un paio di regolazioni semplici e veloci. Il livello raggiunto sicuramente pi che soddisfacente per l'utente medio. Non quindi assolutamente indispensabile effettuare una calibrazione accurata per poter sfruttare adeguatamente il prodotto. Gli utenti esperti possono comunque ricorrere ai controlli avanzati per ottenere una resadi ottimo livello sotto vari punti di vista. La dotazione completa e l'input lag ridotto completano un quadro davvero molto positivo per quanto riguarda il rapporto qualit/prezzo.
Irilievi che ci sentiamo di muovere riguardano anzitutto Android TV. Le limitazioni sono quelle che abbiamo rilevato su tutti i prodotti che abbiamo testato negli ultimi due anni. Il SoC MediaTek, abbinato alla versione 7.0, presta il fianco ad alcune critiche in materia di fluidit e risposta ai comandi. Va inoltre ricordato che l'uso dei pannelli VA garantisce da un lato i pregi che abbiamo menzionato, ma anche foriero di unangolo di visione non molto ampio. C' poi da tenere in considerazione ilpicco di luminosit contenuto, tale da non poter garantire una riproduzione pienamente convincente dei video in HDR. Si tratta per di una caratteristica comune a tutti i prodotti che puntano su un prezzo di listino pi basso e che qui viene mitigata dalla precisione con cui l'elettronica gestiscela potenza messa a disposizione dalla retroilluminazione a LED. Non particolarmente entusiasmante l'audio fornito dagli speaker integrati, nella media per i prodotti con spessore ridotto.
Complessivamentel'acquisto caldamente consigliato.In questa fascia di prezzo difficile trovare TV cos completi e capaci di garantire prestazioni di livello cos elevato. Crediamo che la serie P66 di TCL sar tra i migliori acquisti del 2018 per chi cerca un prodotto caratterizzato da un ottimo rapporto qualit/prezzo.
Un ringraziamento adAudioqualityper il supporto logistico.
VIDEO
PREZZO
[ad_2]
Sorgente articolo: HDblog.it https://goo.gl/1iS5pg
0 commenti:
Posta un commento