domenica 29 luglio 2018

Quanto consuma l'aria condizionata in auto? Più di quanto pensi - [ad_1]


Monika Wisniewska / Shutterstock

L'estate è vicina al suo picco massimo, in queste ore si registrano i grandi esodi dalle grandi città e bollino nero sulle principali arterie del nostro paese, e sapete qual'è il massimo comun divisore? L'aria condizionata. Ormai di serie su tutti o quasi le nuove automobili, sistema imprescindibile ma anche molto esigente, come prova una dettagliata ricerca redatta dal National Renewable Energy Laboratory americano (NREL).

Le variabili in gioco sono numerose, partiamo quindi subito dal presupposto che non esiste una regola o valore costante, con differenze importanti anche tra le auto tradizionali, ibride ed elettriche. La potenza necessaria per portare a regime il compressore del sistema di condizionamento dell'aria di un veicolo è significativa, addirittura equivalente a quella necessaria per muovere una piccola auto alla velocità costante di 56 km/h. Un carico di 400 W su un motore tradizionale impatta quindi negativamente sui consumi, con una riduzione dell'efficienza pari a circa 0,4 km/L.

Dai calcoli dell'ente statunitense emergono numeri di rilievo: note le medie di percorrenza e consumi annui nel paese, è emerso che (in USA) ogni veicolo consuma circa 235 litri di carburante per far funzionare il solo sistema di condizionamento dell'aria. In aggiunta bisogna contare anche i 12,7 litri derivati dal peso dei componenti stessi. Visto l'impatto, il nuovo regolamento statunitense (Supplemental Federal Test Procedure o SFTP) prevede l'utilizzo dell'aria condizionata nei test di controllo delle emissioni


Per ridurre i consumi derivati dall'uso dell'aria condizionata si stanno studiando diversi fattori, tra cui anche il materiale con cui si realizzano i parabrezza, principale porta d'ingresso per il caldo nell'abitacolo insieme ai finestrini. La NREL ha rilevato, ad esempio, temperature massime in Arizona di ben 49°C e impatto del sole pari a 1kW/m2, condizioni estreme che portano le superfici dell'auto fino ai 121°C e 82°C nell'abitacolo. Rinfrescare l'aria fino a valori accettabili comporta un notevole utilizzo di energia in questi casi, e consumi che salgono vertiginosamente.

Sono stati testati diversi parabrezza e il più efficace pare sia un nuovo modello della Sungate, realizzato a più strati e con un sottile rivestimento tra quello esterno e quello interno capace di riflettere le radiazioni infrarosse. Questo infinitesimo interstizio è elettricamente conduttivo, può esser utilizzato come antenna della radio e sfruttato per sbrinare anche il vetro nelle giornate più fredde. Di seguito una tabella che mostra la differente trasmissività tra il modello Sungate ed uno convenzionale (della Solex), con il primo che ottiene un impatto minore del sole del 27%.


Tornando ai consumi diretti, la NREL ha calcolato un impatto ancora maggiore sulle auto elettriche, tanto che un sistema di condizionamento al massimo (picco di 3000 W richieste) riduce l'autonomia del 36%. Quando si utilizza invece un sistema meno energivoro sui 1000 W allora la flessione del range è del 16%. Ma l'impatto maggiore lo registrano - a quanto dice lo studio - le auto ibride: con sistema AC al massimo e richiesta di 3000 W si aumentano i consumi del 57%, mentre scendono al 16% se si parla di un condizionamento che impatta per 1000 W.

Dunque è molto importante anche l'intensità, lo conferma un altro studio condotto da ricercatori di Singapore in cui si attesta che, passando da 20°C a 24°C nell'abitacolo, si riducono i consumi del 22% (valori calcolati alle temperature di Singapore). Migliora leggermente l'efficienza anche il ricircolo, far entrare nuova aria calda dall'esterno si traduce in maggior sforzo per il sistema e impattano sul risultato finale anche i finestrini abbassati.

In quest'ultimo caso entra ovviamente in gioco l'aerodinamica, i finestrini abbassati la 'rovinano' e aumentano la resistenza con l'aria e consumi. Così, secondo la Society of Automotive Engineers, utilizzare l'aria condizionata in autostrada rende l'auto più efficiente, alcuni sostengono che oltre i 65 km/h conviene infatti alzare i finestrini e affidarsi al sistema classico di regolazione della temperatura.



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Sorgente articolo: HDblog.it https://goo.gl/r55ZDJ

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