sabato 21 luglio 2018

Recensione BQ Aquaris X2 Pro: migliorato senza stravolgimenti - [ad_1]

BQ è un'azienda spagnola che progetta, ingegnerizza e disegna i suoi prodotto a Madrid, nel suo quartier generale, facendoli poi produrre, ovviamente, in Cina, dove costi e tecnologie di produzione permettono di risparmiare tempo e soldi. La realtà è ancora di quelle che possiamo definire "piccole" con una gamma abbastanza contenuta di prodotti e un top di gamma che non è esattamente tale in senso assoluto ma che è comunque in grado di garantire buone prestazioni con un rapporto qualità/prezzo adeguato.

Il nuovo smartphone di punta dell'azienda si chiama BQ Aquaris X2 Pro e succede in gamma al BQ Aquaris X Pro dello scorso anno migliorandone diversi aspetti e proponendosi così come interessante alternativa alle soluzioni commercializzate dai brand più noti. Proprio grazie a questa filosofia, in Spagna il marchio BQ ha già superato il 15% di quote di mercato e si è stabilizzato nelle prime 5 posizioni tra i maggiori venditori di smartphone in terra iberica.

Insomma, un prodotto con tutte le carte in regola per fare bene, quindi sotto a chi tocca e cominciamo la nostra recensione.

DESIGN MATERIALI E COSTRUZIONE

Osservato esteriormente scopriamo uno smartphone che in realtà ha molto in comune con la soluzione dello scorso anno. Le dimensioni non differiscono di molto e la parte posteriore della scocca è praticamente identica. Il vetro che la riveste è curvo sui lati lunghi, nella parte centrale abbiamo il sensore per il riconoscimento delle impronte digitali e in alto, spostata a sinistra, la doppia fotocamera.

Una doppia fotocamera con due sensori posizionati uno sopra l'altro e leggermente sporgenti rispetto al resto della scocca, al centro della quale spicca anche il logo dell'azienda. Un design nel segno della continuità quindi, almeno per quanto riguarda il retro e la cornice di questo Aquaris X2 Pro, che è in alluminio e ospita i tasti fisici per controllo del volume e accensione, il carrellino per doppia nano SIM o nano SIM più microSD e, nella parte bassa, jack da 3,5 mm, USB-C e speaker di sistema.

A cambiare rispetto alla versione dello scorso anno è invece il fronte, che ospita ora un pannello con rapporto d'aspetto 18:9 e angoli arrotondati. Un formato che permette di ridurre notevolmente le cornici sopra e sotto al display. Da segnalare la presenza del LED di notifica, posizionato di fianco al logo BQ e, invece, l'assenza dei tasti a sfioramento per il controllo del sistema, che sono ora integrati direttamente nell'interfaccia.

Un design quindi generalmente piacevole, contraddistinto da un'assemblaggio molto buono e da una ergonomia che mi ha davvero soddisfatto. Le dimensioni del display sono infatti tali da mantenere una larghezza complessiva tale da impugnare lo smartphone senza alcun problema di sorta, con la possibilità di raggiungere le estremità del display stesso senza problema.

Abbiamo anche la certificazione IP52, un grado piuttosto basso, che non permetterà di immergere il BQ in acqua ma che attesta la resistenza da schizzi di pioggia o più in generale da contenute quantità di liquidi.

DISPLAY OK!

Il display di questo BQ Aquaris X2 Pro è uno degli elementi più convincenti di questo smartphone. Come dicevo poco fa le dimensioni sono generose ma non tanto da impedirne un utilizzo confortevole. Parliamo infatti di 5,65 pollici, un buon compromesso per chi vuole uno smartphone adatto a fruire di contenuti multimediali in mobilità senza però che questo sia troppo scomodo da trasportare o da maneggiare.

Parliamo di un pannello LCD IPS con risoluzione FullHD+, ovvero 2160x1080 pixel e una densità conseguente di 428 ppi. Uno schermo quindi ben definito che si caratterizza anche per una luminosità molto elevata. Il nostro test con colorimetro ha fatto segnare un picco di circa 600 nit che, unito ai neri sufficientemente profondi porta ad un rapporto di contrasto discreto ma sopratutto ad un ottimo angolo di visione.


La nostra misurazione ha anche mostrato una copertura praticamente completa dello standard sRGB e una calibrazione dei colori abbastanza corretta. Il delta E è di 4.5 e, specialmente le tonalità degli incarnati sono risultate molto vicino allo standard.

HARDWARE E PRESTAZIONI

All'interno di questo Aquaris X2 Pro troviamo poi un SoC Qualcomm Snapdragon 660, una soluzione dotata di CPU Kyro octa-core a 2.2 GHz di frequenza operativa massima e di GPU Qualcomm Adreno 512. Il tutto accompagnato nella nostra versione da 4 GB di RAM e 64 GB di memoria di storage.

Un hardware più che sufficiente per svolgere tutte le operazioni più comuni senza alcun problema. L'interfaccia gira sempre reattive, le app si aprono rapidamente e anche il passaggio da una applicazione all'altra avviene in pochi istanti. Durante tutta la settimana nella quale ho utilizzato questo smartphone come mio principale non ho mai lamentato la presenza di lag o incertezze evidente. Certo io venivo da un One Plus 6 e nei primi 2 o 3 giorni ho notato quella inevitabile differenza di fluidità, ma si tratta comunque di finezze che calzano alla perfezione con la differenza di prezzo tra i due.

Non manca ovviamente un comparto antenne e connettività di buonissimo livello. Abbiamo infatti WiFi dual-band, Bluetooth 5.0, GPS, GLONASS, GALILEO e NFC.

  • SISTEMA: Android 8.1.0 Oreo
  • SOC: Snapdragon 660 octa-core 2.2Ghz
  • GPU: Adreno 512
  • MEMORIA: Interna: 64GB (espandibile) / RAM: 4GB
  • DISPLAY: 5.65 pollici 18:9 LTPS IPS LCD / Risoluzione: FHD 1080 x 1920 / 428 PPI / 600 nits
  • FOTOCAMERA POST: sensore Samsung 12 MP S5K2L8 ƒ/1.8 1.29 µm/pixel + Samsung S5K5E8, 5 MP
  • FOTOCAMERA ANT: sensore Samsung S5K4H7, 8 MP ƒ/2.0
  • VIDEO: max in 4K a 30fps / slow motion 720p a 120fps
  • RETI: 3G HSPA+, 2G GSM, 4G+ (Cat. 6)
  • WIRELESS: Bluetooth 5.0 / Wi-Fi 802.11a/b/g/n (Doppia banda - 2,4 GHz | 5 GHz) / NFC
  • CONNESSIONI: Jack Audio da 3.5mm / USB Type-C (USB OTG)
  • POSIZIONAMENTO: GPS + GLONASS + GALILEO
  • SENSORI: Lettore di impronte digitali, Sensore di luminosità, Sensore di prossimità, Accelerometro, eCompass, Giroscopio, Hall Sensor
  • BATTERIA: 3100 mAh Quick Charge 4+
  • SCOCCA: back cover e frontale in vetro Gorilla Glass
  • DIMENSIONI: 150,7 x 72,3 x 8,35 mm

Per quanto riguarda la rete dati abbiamo un modem LTE in grado di ricevere anche il segnale 4G+. Durante il mio test la ricezione si è dimostrata all'altezza degli smartphone concorrenti, tanto da trovarmi praticamente sempre in 4G e molto spesso anche in 4G+. Ricezione che va a braccetto con una buona qualità in termini di audio in chiamata. La capsula riproduce timbri di voce fedeli e offre un buon volume. Stesso giudizio per il vivavoce, sempre chiaro e con un volume adeguato.

Buono, infine, anche l'audio di sistema, con lo speaker nella parte bassa che lavora in combinata con la capsula auricolare e permette di ottenere un volume elevato e una discreta qualità, con alti e medi ben distinti ma bassi poco profondi.

FOTOCAMERA

Due le fotocamere nella parte posteriore, quella principale con sensore Samsung da 12 megapixel, apertura f/1.8 e pixel da 1,29 μm e quella secondaria da 5 megapixel. Non manca ovviamente anche il flash dual-tone. Una fotocamera che offre come funzione "particolare" l'ormai inflazionata modalità ritratto e che permette di ottenere delle foto tutto sommato buone, specialmente in condizioni di luce ottimali.

E partiamo proprio dallo scenario più favorevole. Quando il sole splende la fotocamera di questo X2 PRO si comporta molto bene. Le foto scattate risultano nitide, ricche di particolari, ben illuminate in ogni loro zona e caratterizzate da una buona gestione delle alte luci. Non male anche l'HDR che funziona bene ma, specialmente in modalità Plus, tende a sottoesporre la scena quando il controluce è particolarmente complesso da gestire.

La situazione degrada ovviamente in maniera importante quando scattiamo in situazioni di poca luce. In questi scenari l'autofocus rallenta, si alza la possibilità di ottenere scatti mossi e soffre un pochino le fonti di luce molto luminose. Si tratta comunque di scatti buoni per essere riguardati sullo schermo dello smartphone o condivisi sui social. Presente anche una modalità notturna che migliora un pochino la situazione ma, allo stesso tempo, prima aumenta il rumore di fondo alzando gli ISO per illuminare la scena e poi tenta di ridurlo impastando però i dettagli.

Sufficiente la modalità ritratto con un algoritmo non precisissimo nel riconoscere i contorni del soggetto. Molto meglio lo stesso effetto applicato sfruttando la fotocamera frontale da 8 megapixel che scatta dei selfie discreti, definiti e sufficientemente luminosi. Di notte poi abbiamo un flash secondario che aiuta ad illuminare anche gli autoscatti.

Non manca ovviamente la possibilità di girare video fino ad una risoluzione di 4K a 30fps. La modalità che riesce ad offrire la maggiore qualità è però quella a 1080p 60fps. Scegliendo questi parametri di registrazione possiamo infatti anche godere della stabilizzazione elettronica che funziona abbastanza bene e ci permette di ottenere video stabili e fluidi quando siamo in movimento. La qualità dei video è poi generalmente buona, con colori accesi e una discreta definizione, non male anche la velocità di messa a fuoco e la gestione del passaggio da alte a basse luci.

VIVA ANDROID ONE

Giusto due parole riguardo al software, anche perchè spenderne di più in questo caso è praticamente inutile. Siamo di fronte ad uno smartphone che offre sistema operativo Android in versione One nella sua essenza più pura in assoluto. Il sistema è aggiornato ad Oreo 8.1.0 con patch di sicurezza del mese di maggio.

Personalizzazioni completamente bandite, sia per quanto riguarda il design dell'interfaccia che in relazione alle applicazioni. Vi basti infatti pensare che l'unica applicazione customizzata è quella della fotocamera, per il resto le applicazioni sono solo e soltanto quelle di Google.

Non manca quindi nemmeno l'Assistente Google, Lens, gli shortcut da icona, il picture in picture e il multitasking con la possibilità di utilizzare due applicazioni nella stessa schermata.

AUTONOMIA

Ottima l'autonomia, sono riuscito a concludere le mie giornate con 4.5 ore di schermo acceso di media, il SoC Snapdragon 660 non è poi così spinto ed energivoro, la gestione complessiva delle risorse mi ha decisamente soddisfatto. La batteria da 3100mAh mi permette di arrivare quindi a sera senza problemi.

Se poi utilizziamo lo smartphone con meno frequenza, magari in giornate passate alla scrivania, o durante il weekend con meno chiamate di lavoro e mail a cui rispondere, ecco che allora non sarà difficile andare oltre il giorno e mezzo di utilizzo.

Abbiamo poi anche la ricarica rapida, e Aquaris X2 Pro è compatibile con lo standard Quick Charge 4+ di Qualcomm. Tuttavia il caricatore in confezione è ancora un Quick Charge 3 ma ci permette comunque di ricaricare completamente la batteria in circa un'ora e mezza e di dare quel 20-30% di carica da sfruttare in caso di emergenza in pochissimi minuti.

CONCLUSIONI

Per concludere cosa possiamo quindi dire di questo BQ? Si tratta sicuramente di un telefono completo, che offre tutto quello che serve per soddisfare le esigenze della maggior parte del pubblico; il tutto ad un prezzo forse un pochino troppo alto. Il listino parla infatti di 389 euro, non pochissimo considerando la concorrenza in questa stessa fascia di mercato ma nemmeno una esagerazione se guardiamo ad altre soluzioni che per un prezzo di poco inferiore offrono molto meno dal punto di vista tecnico come anche del design.

Se poi consideriamo che si tratta comunque del prezzo ufficiale di listino possiamo pensare anche di trovarlo online ad un prezzo di qualche decina di euro inferiore entro la fine dell'anno. Ciò non toglie che la presenza sul mercato di soluzioni come Moto G6 Plus e Asus Zenfone 5, reperibili ormai tra i 300 e i 350 euro, ci costringe a guardare altrove con una certa attenzione.



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Sorgente articolo: HDblog.it https://goo.gl/jaJV6G

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