mercoledì 18 luglio 2018

Recensione Samsung Galaxy A6+: non male in offerta al giusto prezzo - [ad_1]

Inserirsi con uno smartphone di successo nella fascia media del mercato è al giorno d'oggi più che mai complicato. La concorrenza è davvero agguerrita ed è estremamente difficile trovare una soluzione che si distingua dalla massa per essere veramente migliore o peggiore delle altre proposte. Bisogna quindi allinearsi alla concorrenza in quanto a design, prestazioni e autonomia e cercare di battere un colpo importante quando si arriva al prezzo.

Il nuovo Galaxy A6+ di Samsung va a posizionarsi proprio in questo segmento del mercato e racchiude buona parte delle caratteristiche richieste. Abbiamo un design tutto sommato curato, buoni materiali, un display AMOLED sempre piacevole da osservare, una dual camera con possibilità di scattare foto in modalità ritratto e l'interfaccia Samsung con tutte le sue funzioni più importanti. Ma basterà questo per poterlo considerare uno dei migliori prodotti nella sua categoria di prezzo?

Per rispondere a questa domanda abbiamo utilizzato il nuovo Galaxy A6+ per circa una settimana e ora vi raccontiamo come è andata la nostra prova.

DESIGN SOBRIO E TANTO METALLO

Dal punto di vista estetico questo nuovo Galaxy A6+ di Samsung si ispira in maniera nemmeno troppo nascosta ai suoi fratelli maggiori; leggi Galaxy A8 e S9/S9+. Caratteristica saliente è ovviamente l'Infinity Display con rapporto d'aspetto 18:9 che si impossessa della parte frontale ma del quale vi parlerò tra poco.

Il resto della scocca è realizzato invece in materiale metallico. Una scelta che segna un punto di rottura rispetto al vetro utilizzato fino ad oggi per le finiture della serie A e della serie S ma che allo stesso tempo contribuisce ad offrire una sensazione di maggiore solidità e compattezza.

Molto buona anche la costruzione con i tasti fisici per l'accensione il controllo del volume posti sui lati e ben salti nei loro alloggiamenti. Apprezziamo anche il doppio slot che permette di sfruttare le funzionalità dual SIM senza perdere l'espandibilità della memoria interna tramite microSD, così come strizziamo l'occhi alla presenza del jack da 3.5mm. Manca l'impermeabilità, così come la ricarica wireless, ma si tratta di una mancanza giustificata considerato il segmento di mercato a cui facciamo riferimento.

È invece obbligatoria una tirata d'orecchi a Samsung per la scelta di utilizzare ancora una volta (nel 2018 è incomprensibile) un connettore per il trasferimento dati e la ricarica in formato microUSB. L'unica spiegazione che riusciamo a darci è che il produttore coreano avesse un enorme stock di microUSB inutilizzato e questo fosse il modo migliore per esaurirlo.

Dal punto di vista dell'ergonomia, nonostante le dimensioni importanti abbiamo un prodotto che si impugna senza troppi problemi anche con una sola mano. Consigliamo l'utilizzo di una cover in silicone che offra un grip maggiore rispetto al metallo satinato della scocca che risulta in alcuni casi abbastanza scivoloso.

Anche il sensore per il riconoscimento delle impronte digitali si individua facilmente quando cercato per sbloccare lo smartphone. Lo avrei solo evidenziato un pochino di più, magari con una scanalatura più accentuata, per evitare di "andare oltre" e intaccare la fotocamera. Un sensore per le impronte digitali che fa il suo lavoro con molta precisione ma non è tra i più veloci testati fino ad oggi.

Non manca comunque anche il riconoscimento del viso che ha mostrato però alcune lacune. Registrando il volto senza occhiali, ad esempio, sarà impossibile poi andare a sbloccare lo smartphone senza togliere questi stessi nel momento in cui stiamo provando a far riconoscere il nostro viso.

DISPLAY SUPER AMOLED OK!

Per quanto riguarda questo componente dobbiamo dire che questo Samsung Galaxy A6+ parte sicuramente con qualche punto di vantaggio rispetto alla concorrenza nella stessa fascia di mercato. Difficile trovare tra i concorrenti un prodotto che sia in grado di offrire lo stesso pannello Super AMOLED di questo A6+ abbinandoci anche una resa cromatica come quella che abbiamo misurato in questo caso.

Parliamo infatti di un pannello da 6 pollici di diagonale a risoluzione FullHD+, ovvero 2220x1080 pixel, sufficienti per ottenere immagini nitide in qualsiasi situazione. Ma non sono questi dati a stupire quanto più i valori rilevati mediante la misurazione del pannello tramite colorimetro utilizzando la suite Calman.

Oltre ad un rapporto di contrasto infinito, troppo elevato per poter essere misurato a causa dei neri assoluti tipici degli AMOLED, abbiamo per questo pannello (misurato in modalità "di base") una copertura del 97% dello standard sRGB, un delta E sui colori di 3,67, e un delta E per la scala di grigi che si ferma a 4. Buona anche la luminosità massima che supera le 400 cd/m2

Ma se questa calibrazione, per quanto corretta, non dovesse soddisfare i vostri occhi, potete sempre optare per uno degli altri tre preset dei quali quello adattivo permette di variare manualmente la temperatura e il bilanciamento dei colori.

PROCESSORE E PRESTAZIONI

Come ben sappiamo per poter contenere i costi anche le grosse aziende come Samsung sono costrette a scendere a compromessi e, in questo caso, si è scelto di andare al risparmio sul SoC inserito all'interno di Galaxy A6+ con inevitabili conseguenze per quanto riguarda le sue prestazioni.

Mentre parte della concorrenza in questa fascia di prezzo offre infatti soluzioni Qualcomm Snapdragon della serie 6xx, A6+ si identifica per la presenza di uno Snapdragon 450 accompagnato da 3GB di RAM e 32GB di storage. Insomma, non siamo sicuramente di fronte ad uno smartphone che fa della reattività il suo punto di forza.

Non fraintendetemi però, si riescono comunque a compiere tutte le operazioni utili ad un utilizzo quotidiano standard e anche a giocare con alcuni titoli con grafica 3D, ma dovrete aspettare qualche secondo in più prima che si aprano le applicazioni, si carichino i giochi e più in generale prima che tutto si muova. Ora, se non avete mai avuto a che fare con un top di gamma tutto questo può sembrarvi normale. In caso contrario noterete sicuramente la differenza.

  • Sistema operativo: Android Oreo 8.0 + Samsung Experience
  • Display 6.0 pollici Super AMOLED (2220 x 1080 pixel)
  • Processore: Snapdragon 450 octa-core 1.8GHz
  • GPU: Adreno 506
  • Memoria: 3GB RAM / 32GB storage
  • Fotocamera posterore: 16MP f/1.7 + 5MP f/1.9
  • Video: max risoluzione 1080p @ 30fps
  • Fotocamera frontale: 24 MP, f/1.9 + flash LED
  • Connettività: 802.11 ac Wi-Fi (2.4 e 5GHz), Bluetooth 4.2, NFC, GPS, AGPS, GLONASS, microUSB
  • Dual nano-SIM / VoLTE / 4G LTE (download fino a 300 Mbps)
  • Batteria: 3,500mAh
  • Dimensioni e peso: 160.2 x 75.7 x 7.9 mm / 191g

Buone notizie per quanto riguarda invece la connettività e la ricezione. Questo Galaxy A6+ ha tutto quello che serve: WiFi dual-band, Bluetooth 4.2, GPS, Glonass, Beidou, NFC che abilita Samsung Pay e ovviamente 4G LTE.

La ricezione è oltretutto molto buona e nei giorni in cui ho portato con me A6+ non ho mai fatto fatica a ricevere il segnale, oltre ad essere praticamente sempre sotto rete 4G .

Sufficiente anche la qualità audio, caratterizzata dalla presenza di uno speaker mono posizionato nella parte alta della cornice sul lato destro. Buono il livello massimo di volume e discreta la nitidezza del suono riprodotto, anche se ovviamente non può essere paragonato a quello delle soluzioni che offrono un doppio speaker.

Nessun problema anche in relazione alla qualità dell'audio in chiamata. La capsula riproduce i timbri vocali fedelmente e con un volume sufficiente. Stesso discorso per il vivavoce che si sente bene anche quando ci troviamo in ambienti discretamente rumorosi.

FOTOCAMERA

Questo Galaxy A6+ offre una fotocamera doppia per quanto riguarda il modulo principale, costituita da un sensore da 16 megapixel di risoluzione con lente con apertura f/1.7 e un secondo sensore, questa volta da 5 megapixel, con lente con apertura f/1.9. L'azione combinata di questi due moduli permette di attivare e utilizzare la modalità che Samsung definisce Live Focus ma che più comunemente conosciamo con il nome di "modalità ritratto".

L'applicazione "Camera" è quella tipica di tutte le ultime soluzioni Samsung. Semplice da utilizzare con comandi accessibili, grafica essenziale e differenti modalità di scatto da selezionare a seconda delle esigenze. Insomma, c'è tutto quello che serve senza perdersi in mille opzioni inutili. Non manca nemmeno la modalità Pro con tutti i controlli manuali dedicata ai più smaliziati.

Ma iniziamo dando un giudizio agli scatti ripresi in condizioni di luce ottimale. Come nella maggior parte dei casi ci troviamo di fronte a foto di buona qualità, con colori accesi ma non eccessivamente saturi, un buon livello di dettaglio e una discreta velocità di messa a fuoco e di scatto. Insomma, le foto alla luce del sole o in ambienti ben illuminati vengono bene e la lente con apertura f/1.7 permette anche di ottenere un discreto effetto sfocato anche senza attivare la modalità dedicata.

Differente il discorso quando parliamo di foto scattate al buio o in condizioni di luce non ottimale. Qui, pur conservando una discreta luminosità complessiva, gli scatti denotano una nitidezza decisamente inferiore. Particolare di cui ci si accorge specialmente quando andiamo a ingrandire l'immagine e a cercare i dettagli; questi stessi risultano infatti un pochino impastati, con un effetto quasi acquarellato. Presente anche un discreto rumore di fondo nelle zone più scure, caratterizzato però da una grana abbastanza fine.

Certo non siamo ai livelli della serie Galaxy S, nemmeno se guardiamo indietro di una generazione, ma in questa fascia di mercato è comunque difficile trovare di meglio.

Come anticipato, la presenza della doppia fotocamera permette di scattare foto sfruttando la modalità Live Focus che ci permette di mettere a fuoco il soggetto principale della foto e aumentare la profondità di campo dello sfondo per creare un effetto di tridimensionalità maggiore.

Il soggetto viene riconosciuto in maniera efficace anche nelle situazioni più complesse, con sfondi irregolari o in controluce. L'effetto ottenuto è piacevole e lo sfondo viene sfuocato senza eccedere già di default; l'impostazione può comunque essere ulteriormente regolata per renderlo ancora più realistico.

Una citazione particolare va poi alla fotocamera anteriore che offre una risoluzione di 24 megapixel ed è dotata di flash LED. I selfie risultano così molto nitidi e il flash aiuta a renderli più luminosi anche in condizioni di luce sfavorevoli. Da sottolineare anche il fatto di poter attivare la modalità ritratto anche con la fotocamera anteriore con risultati non così precisi come quelli ottenuti con la camera principale ma comunque piacevoli.

Con la fotocamera di questo Galaxy A6+ possiamo ovviamente anche riprendere dei video ma la risoluzione massima si ferma purtroppo a 1080p. Niente 4K quindi, risoluzione che comincia invece ad essere presente abbastanza spesso negli smartphone concorrenti anche nella fascia media del mercato.

I video ottenuti sono sufficientemente nitidi e offrono una stabilizzazione elettronica abbastanza efficace. Purtroppo si tratta di riprese a 30fps e in alcune occasioni si nota una fluidità non perfetta. Abbiamo ovviamente l'autofocus continuo che è abbastanza veloce e che fa il paio con una regolazione della luminosità dei fotogrammi rapida e precisa.

AUTONOMIA

Galaxy A6+ offre una batteria da 3500 mAh di capacità, che permette di ottenere una autonomia sicuramente molto buona in rapporto alle sue dimensioni. Nella mia giornata lavorativa fuori ufficio fatta di decine di messaggi scambiati su Telegram e Whatsapp, qualche chiamata nell'ordine dei 5-10 min ciascuna, due mail in push e tutti i social attivi e controllati più volte durante la giornata, sono riuscito ad arrivare a ora di cena senza bisogno di ricaricare.

Se limitiamo l'utilizzo rimanendo per la maggior parte del tempo sotto WiFi, o anche in mobilità ma in una giornata non lavorativa ecco che allora si può arrivare anche a coprire due giorni di autonomia; soprattutto grazie al consumo in Standby che risulta davvero minimo.

Non abbiamo ricarica rapida o wireless e una ricarica completa di questo smartphone con il caricatore incluso in confezione richiede poco più di due ore.

SOFTWARE

Come per la maggior parte delle ultime soluzioni Samsung anche questo Galaxy A6+ è distribuito con la versione 8.0 di Android, ancora fermo alle patch di sicurezza del mese di aprile e personalizzato con la Samsung Experience in versione 9.0. Considerando la lentezza con cui gli smartphone in questa fascia di mercato ricevono gli aggiornamenti, specialmente le major release, c'è quindi da chiedersi se questo A6+, così come il fratello minore A6, vedranno mai la versione P del sistema operativo di Google.

Discorso aggiornamenti a parte c'è comunque da dire che l'interfaccia Samsung è assolutamente completa e offre tutte le funzionalità che troviamo sui top di gamma. Da Bixby a Samsung Pay non manca davvero nulla. Anche l'aspetto estetico è identico a quello delle soluzioni di fascia alta, compreso l'always on display che non abbiamo invece su Galaxy A6.

Unica cosa che ancora manca alla UI del produttore coreano sono forse le gesture per la navigazione all'interno della stessa. In fin dei conti parliamo comunque di dettagli e quello che conta è sicuramente che nell'utilizzo quotidiano questa Samsung Experience non fa mancare nulla.

CONCLUSIONI

Ed eccoci giunti alle conclusioni, per le quali occorre fare una premessa. Parliamo infatti di uno smartphone che è già in commercio da qualche settimana e che in molti casi ha già visto un calo di prezzo importante. Online è possibile infatti acquistare questo prodotto a cifre anche molto inferiori ai 300 euro mentre il suo prezzo di listino sarebbe di 369 euro.

Per questo motivo baserò le mie considerazioni su quello che è attualmente il prezzo Amazon, ovvero 275 euro circa, che si colloca decisamente più in basso rispetto al listino ma non tanto quanto i 249 euro del prezzo più basso attualmente disponibile online. Per dovere di cronaca, comunque, a 369 euro sarebbe decisamente fuori mercato.

Considerando il prezzo Amazon siamo invece di fronte ad un prodotto che può tutto sommato dire la sua. Il design offre sensazioni da smartphone di fascia più alta, l'ergonomia è buona, la fotocamera anche. Il display è uno dei punti di forza, con colori vivaci ma allo stesso tempo sufficientemente corretti e l'autonomia non è affatto male.

Se prendiamo però in esame alcuni dei concorrenti diretti in questa fascia di prezzo, come può essere Moto G6 Plus o ASUS Zenfone 5, ecco che scopriamo che comunque anche la concorrenza ha le sue carte da giocare e, anzi, può forse vantare qualche asso nella manica. A mio parere, infatti, video in 4k, Snapdragon 636, 1GB di RAM e 32 GB di storage in più, USB Type C e ricarica rapida sono degli ottimi motivi per pensare alle proposte Moto e ASUS come alternative.

Da segnalare poi il fatto che acquistando un nuovo Galaxy A6 o A6+ fino al 22 agosto sarà possibile registrandosi a Samsung Members, ricevere in omaggio una stampante portatile HP Sprocket del valore di 149 euro.

PRO E CONTRO



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Sorgente articolo: HDblog.it https://goo.gl/dSx9zG

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