Recensione Acer Chromebook Tab 10
Acer Chromebook Tab 10 è un dispositivo insolito, e perciò curioso. Anzitutto ha Chrome OS, e già questo non lo rende troppo mainstream. Per di più è un tablet, che già di per sé (iPad a parte) è una categoria un po’ bistrattata. Non ha però una tastiera dock, quindi è vero tablet con Chrome OS, ovvero una perla ancor più rara. Uniteci il fatto che è compatibile con le app Android e, proprio da questi giorni, anche con Linux nel canale stabile. (Se non avete mai sentito parlare di Project Crostini, leggete qui.) Un vero e proprio camaleonte insomma, a patto che non travesta da tartaruga.
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Confezione
Nella confezione di Chromebook Tab 10 troverete tablet, alimentatore e manualistica. Nulla più, nulla meno. Una tastiera (Bluetooth) è la mancanza più grave, cui dovrete per forza sopperire autonomamente.
Costruzione ed Ergonomia
Acer Chromebook Tab 10 è realizzato con un corpo in plastica zigrinata azzurra, che ha anche una sua eleganza. Il peso non è però contenuto: 516 grammi alla lunga si sentono. (Sono anche meno dei 550 dichiarati però.) Anche le dimensioni non sono ridotte ai minimi termini, e le cornici attorno al display da 9,7” sono più che evidenti. Con una sola mano insomma, è praticamente impossibile stringerlo da un fianco all’altro.
In compenso segnaliamo la presenza di un apposito slot nella scocca, in cui è inserita una penna a “risonanza elettromagnetica” Wacom. È qualcosa di più di un banale pennino capacitivo, soprattutto in termini di precisione. Si potrebbe definire anche overkill su un dispositivo del genere, ma di certo male non fa.
Altre cose da evidenziare sono la porta Type-C per la ricarica ed uno slot microSD per espandere la memoria. Inoltre abbiamo due speaker sui lati corti, disposti l’uno sulla diagonale dell’altro.
Hardware
Chromebook Tab 10 è dotato di un processore Rockchip RK3399 (dual-core ARM Cortex-A72 a 2GHz + quad-core ARM Cortex-A53 a 1,5 GHz) con GPU Mali-T860MP4, 4 GB di RAM LPDDR3, 32 GB di eMMC espandibile con microSD e batteria da 34 Whr.
Dal punto di vista connettività troviamo Wi-Fi ac e Bluetooth 4.1. Abbiamo poi una porta audio ed una USB-C con supporto all’output video, che in effetti ben si sposa con una delle modalità della penna (ne parliamo sotto).
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Fotocamera
Ci sono anche due fotocamere. Quella frontale scatta a 1.600 x 1.200 pixel, ovvero 2 megapixel; quella posteriore a 2.592 x 1.944 pixel ovvero 5 megapixel. Non aspettatevi nulla di particolare da entrambe, ma se dovete fare una videochiamata almeno non rimarrete a piedi. L’interfaccia dell’app per Chrome OS è però davvero basilare, ed in pratica vi permetterà solo di scattare.
Display
Lo schermo di Acer Chromebook Tab 10 è per la precisione un 9,7” IPS a risoluzione 2048 x 1536 pixel. La luminosità massima è abbastanza buona, tanto da poterlo leggere piuttosto bene anche all’aperto. Non c’è però sensore di luminosità. Gli angoli di visione sono prossimi all’angolo piatto e la possibilità di scalare gli elementi a schermo aiuta ad averli alle giuste dimensioni. Manca un po’ di saturazione ai colori, ma nel complesso è piacevole sia per leggere che per guardare film. Peccato solo per i cornicioni, ma sono abbastanza tipici.
Esperienza d'uso
Chromebook Tab 10 non è facile da giudicare, più che altro perché non ha eguali. Paragonarlo da un tablet Android è ingiusto e soprattutto non corretto. Se volete un tablet Android, prendete un tablet Android. Occorre inoltre specificare che questo dispositivo di Acer è stato espressamente pensato per l’educazione, per le scuole. Non a caso anche sulla sua pagina ufficiale c’è lo slogan “le lezioni prendono vita”. Solo secondariamente è arrivato sul mercato consumer.
In un’ottica commerciale si tratta quindi di un device per “curiosi”, per chi voglia provare Chrome OS in un formato insolito, che trae vantaggio dall’integrazione delle app Android. Quest’ultima però non è sempre impeccabile e cristallina. Ogni tanto c’è qualche incompatibilità, ma in linea generale questo Chromebook riesce piuttosto bene a spacciarsi per un tablet Android. Le principali app funzionano tutte, da Facebook ad Instagram, passando per tutte quelle di Google. L’unica cosa è che l’app drawer tende a diventare confusionario ed affollato facilmente e ci vorrebbe qualche opzione di organizzazione in più e soprattutto qualche filtro.
Per di più, proprio in questi giorni, è arrivato il supporto Linux nel ramo stabile. In pratica è un terminale, dal quale potrete installare le app che volte tramite un semplice apt-get. In alternative, se avete direttamente scaricato un pacchetto, lo potete installare dal file manager nell’apposito spazio dedicato a Linux.
Chiamare il supporto “stabile” è però un po’ un eufemismo, e se già le app Android possono alle volte mettere alla prova il sistema, quelle Linux sono capaci di dargli il colpo di grazia. A volte ci è capitato di dover riavviare il tutto per ritornare ad avere un tablet scattante. Abbiamo però utilizzato GIMP, Chromium, Thunderbird, Emacs, Vim ed altri software, che bene o male giravano. Il problema è che il tablet esegue tutto in full screen, e le cento finestre di GIMP, tanto per dirne una, erano tutte massimizzate. A volte ci sono insomma problemi di usabilità, prima ancora che di incompatibilità. E sia chiaro che per pensare di utilizzare davvero Linux dovrete però munirvi di tastiera e mouse (Bluetooth). Intanto perché la tastiera virtuale non funziona con le app Linux, e poi perché è un sistema che non è pensato per il solo input touch.
A proposito di input, la penna Wacom ci è piaciuta molto. La potete usare per scrivere, con notevole precisione (il palm rejection è impeccabile), ed anche per evidenziare dei punti a schermo, magari durante una presentazione fatta sfruttando l’output video della porta Type-C. Può essere usata anche per catturare screenshot e modificarli al volo. Insomma, è ben implementata nel sistema e funziona a dovere.
Tornando un attimo indietro al sistema operativo, Chrome OS su tablet ancora sente un po’ la mancanza di una vera tastiera. Quella virtuale funziona, ma non bene come su Android. Ad esempio la predizione del testo funziona solo scrivendo in modalità swipe, ed in quanto ad opzioni di configurazione Gboard ne ha un’infinità in più. Ma non è certo solo un fatto di tastiera. Per esempio il fatto che le app vengano aperte solo in fullscreen può causare qualche problema (soprattutto, come abbiamo già detto, con quelle Linux). È difficile insomma far coesistere tre tipologie di applicazioni diverse in un unico contenitore. C’è in compenso lo split screen, che mediamente funziona bene, anche se non con tutte le app, ma anche lui potrebbe essere più completo. La strada tracciata è però giusta, ma al momento i Chromebook tradizionali (con tastiera fisica e mouse/touchpad) hanno una marcia in più dal punto di vista dell’immediatezza.
Autonomia
La batteria di Chromebook Tab 10 non è da primato, ma viene spremuta anche abbastanza bene. Tenendo la luminosità al 50% o anche meno e con un uso moderato, la giornata scolastica la porterete a casa, ed anche qualcosa di più. Diciamo 6-7 ore di uso misto, ma poi dipende molto da ciò che farete. Con Netflix in streaming e luminosità al 100% supererete di poco le 5 ore, tanto per darvi un altro termine di paragone.
Prezzo
Non è del tutto facile giudicare il prezzo di Acer Chromebook Tab 10. Il sito ufficiale ne consiglia l’acquisto da Monclick, dove al momento costa 335€; il prezzo di lancio dovrebbe essere di 349€. È qualcosa di più della media dei tablet Android di pari fascia, ma non bisogna dimenticare la presenza dello stylus Wacom, ed il fatto che questo non è un tablet Android. Certo è che, per adesso, è con questi ultimi che deve vedersela. Se poi nella mischia dovessimo gettare anche iPad… ma non lo faremo, proprio perché sono device profondamente differenti.
Foto
Giudizio Finale
Acer Chromebook Tab 10
Acer Chromebook Tab 10 è un dispositivo per studenti. E per curiosi. Gli studenti curiosi saranno a cavallo! Non è solo ironia la nostra, perché un tablet con Chrome OS è ai giorni nostri una perla rara, e come tale va trattato. Pensare di potere eseguire con relativa semplicità le app Android (con una compatibilità generalmente buona) ed anche quelle Linux (con una compatibilità ed una usabilità ben più problematiche) su un dispositivo del genere è affascinante (per il "curioso") e didattico (per lo studente). Uniteci uno schermo piacevole, uno stylus Wacom di tutto rispetto, ed avrete un tablet versatile come pochi. Ci sono però dei limiti hardware, che si fanno sentire in particolare se uniti al supporto Linux, mentre il prezzo non è letteralmente basso, ma non staremo qui a ricordarvi che tablet unico sia. Forse, in futuro, avremo più termini di paragone, ma per adesso Chromebook Tab 10 è un pioniere che merita rispetto anche solo per questo.
di- Chrome OS (+ Android + Linux)
- Penna Wacom
- Display
- Type-C (con uscita video)
- Prestazioni al limite per sfruttarlo a pieno
- No tastiera/dock
- Chrome OS (non è ancora tablet-friendly)
- Prezzo?
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Sorgente articolo: AndroidWorld https://goo.gl/tA1w2F
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