Nel recente caso di cronaca della rapina di Lanciano, la Polizia Scientifica di Brescia è riuscita ad arrestare i sospettati grazie al Sistema automatico di riconoscimento immagini detto SARI, introdotto lo scorso anno per la Polizia Di Stato. Sostanzialmente il sistema altro non è che una IA in grado di confrontare e riconoscere volti.
Come funziona
SARI ha due modalità di funzionamento:
- modalità Enterprise che confronta una foto con altre all’interno di un database enormemente vasto (l’ordine è di 10 milioni di immagini) e restituisce una lista di volti simili a quello cercato.
- modalità Real Time che riconosce volti in tempo reale all’interno di flussi video e li confronta con quelli di una “watch-list” (contenente 100.000 soggetti) per poi trasmettere un alert in caso di match positivo“.
Concettualmente è molto simile a servizi per il pubblico come Google Photo, Amazon Photo o altri, ma ha accesso a database appositamente creati.
Un prodotto italiano
SARI è sviluppato dall’azienda Parsec 3.26 di Lecce e probabilmente è basato su di un loro prodotto commerciale di nome Reco – Face Recognition System che fa riferimento alla banca dati SsA del sistema AFIS, e include 16 milioni di immagini grazie anche ad altri database.
Non esente da problemi
V’è la possibilità che il sistema generi dei falsi positivi perché, sebbene risulti abbastanza performante quando si tratta di fotografie, quando va in modalità Real Time la precisione cala di molto, perciò tutto si rimanda al buon senso dell’agente che lo usa.
Inoltre qualcuno si domanda da dove provengano tutte quelle immagini e come siano state raccolte, ma per ora non c’è risposta. Esiste quindi il timore che i cittadini italiani siano stati inclusi a loro insaputa tanto che il Deputato Federico D’Incà ha chiesto chiarimenti tramite un’interrogazione parlamentare.
Privacy
Le telecamere collegate a questo sistema registrano e conservano immagini di chiunque venga inquadrato, non v’è pertanto alcuna distinzione fra un criminale ed un qualunque cittadino. Ciò apre alla solita vecchia diatriba che vede contrapposte, da una parte sicurezza e prevenzione, e dall’altra la libertà individuale. Esiste un modo per avere entrambe?
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Sorgente articolo: ChimeraRevo – Il miglior volto della tecnologia https://goo.gl/TRCLB3
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