martedì 30 ottobre 2018

OnePlus 6T ufficiale: unboxing, prezzo, disponibilit e differenze con OP6 | Video - [ad_1]

Che nessuno si lamenti, OnePlus non ha mai nascosto la sua doppia strategia: top di gamma nella prima metà dell'anno e variante, leggermente migliore, a qualche mese di distanza. Non fa eccezione questo 2018, con OnePlus 6T finalmente ufficiale dopo un fiume di leak e (accurate) anticipazioni che hanno tolto i pochi dubbi rimasti. Tolto l'effetto "wow", ci troviamo davanti un dispositivo concreto e capace di impensierire davvero tanti altri top di gamma, visto il prezzo di lancio e la dotazione.

Non condivido a pieno il modello appena descritto, mi metto infatti nei panni di chi ha comprato un OnePlus 6 da poco, da qualche mese, e già si ritrova in mano il modello "vecchio"; una perfetta rappresentazione della folle velocità a cui sta correndo il mercato mobile. Pareri personali a parte, puntualizzando che OnePlus non è certo l'unica che propone nuovi modelli "flagship" ogni sei mesi (o meno), il 6T è la bella copia dell'originale che aggiusta il tiro qua e là, integrando soluzioni più che attuali.

In questa anteprima vi parlerò quindi delle reali differenze che intercorrono tra OnePlus 6 e il nuovo arrivato 6T, anche perchè tra loro ci sono una manciata di euro di differenza (se guardiamo la base) ed è importante capire se effettivamente valga la pena questo upgrade. Partendo comunque da una considerazione che voglio fare subito, a scanso di equivoci: se avete OP6, il passaggio a OP6T risulterà un po' forzato.

LETTORE D'IMPRONTE SOTTO IL DISPLAY

La verità è che i big della rete, Apple e Google, sono in evidente ritardo sul fronte "sblocchi" e sono anche tra i pochi brand che hanno lanciato ultimamente dei top di gamma senza il lettore d'impronte sotto al display. I cinesi hanno aperto ad una soluzione che difficilmente si potrà ignorare, priva Vivo e poi Huawei, adesso anche OnePlus con questo 6T che monta un sensore biometrico per il riconoscimento delle impronte nella parte bassa del pannello anteriore.

Una comodità a cui non voglio più rinunciare, seppur sia evidente che siamo davanti ai primi modelli con tale soluzione, quindi buona precisione ma velocità di sblocco non ancora fulminea. Rispetto al sistema integrato su Mate 20 Pro guadagna qualche decimo di secondo, risulta infatti leggermente più rapido nello sblocco ma un po' più scomodo per la posizione scelta (trovo più consona la scelta fatta da Huawei).

Anche in questo caso è stato implementato un sistema che permette l'uso dell'impronta per le applicazioni terze, con la zona del lettore d'impronte che viene evidenziata quando richiesta l'impronta. Resta ovviamente il rapidissimo sblocco con il volto, OnePlus si conferma un fulmine anche in condizioni di bassa luminosità, rimane qualche dubbio sulla reale precisione visto che si usa qui solo la fotocamera anteriore e nessun altro sensore dedicato.

MAGGIOR AUTONOMIA CON LA BATTERIA DA 3.700MAH

Non ci sono tanti conti da fare o discorsi particolari, rispetto a OnePlus 6 è stato fatto un piccolo passo in avanti in termini di autonomia (siamo passati da un'unità da 3.300mAh ad una 3.700mAh per OP6T) che di certo non guasta. La piattaforma hardware è la medesima: Snapdragon 845, 6/8GB di memoria RAM, 128GB di storage interno e display AMOLED leggermente più grande da 6,41 pollici.

Dunque, consumi relativamente simili ma miglior comportamento complessivo secondo la mia esperienza maturata nell'ultima settimana. Appuntamento al "Live Batteria" dei prossimi giorni per ulteriore focus sull'argomento, non potevamo di certo non metterlo alla prova come per tutti gli smartphone più importanti. Invariata la ricarica rapida con dash charge 5V 4A tramite porta USB Type-C 2.0, manca purtroppo lo standard Qi e la ricarica wireless, uno dei compromessi più evidenti rispetto alla concorrenza.

Leggermente più spesso del precedente con 8.2 millimetri (contro 7,75mm di OP6), vanta anche qualche grammo in più che non certo ci sconvolge: 185g contro i 177g del suo predecessore. Ah, dimenticavo: è sparito il jack audio da 3.5mm, tutto passa dalla Type-C.

75.4 x 155.7 x 7.75 mm
6.28 pollici - 2280x1080 px

74.9 x 157.5 x 8.2 mm
6.41 pollici - 2340x1080 px

DISPLAY POCO PIU' GRANDE E NOTCH PICCOLISSIMO


La differenza estetica più evidente tra OnePlus 6 e 6T sta proprio nel display, non tanto per le dimensioni (6,28" contro i 6,41" del nuovo arrivato) quanto per l'ampiezza della tacca. La casa cinese l'ha infatti ridotto moltissimo e lasciato solo un piccolo spazio per la fotocamera anteriore, una vera e propria goccia che lascia anche presupporre la mancanza di ulteriori sensori frontali.

Esteticamente è di certo più gradevole, quasi impercettibile e di basso impatto sulla barra di stato. Non si limitano infatti le icone e c'è spazio in abbondanza su entrambi i lati, insomma nessun effetto collaterale come avvenuto su altri modelli con tacca in passato. La capsula auricolare è stata quasi nascosta, incassata all'interno di una piccola e stretta intercapedine tra vetro e scocca sopra questa "goccia", funziona bene e garantisce un adeguato volume durante le chiamate, ma di certo non aiuta nella riproduzione audio come su altri top di gamma con suono stereo, essendo mono.

FOTOCAMERE INVARIATE E LA MODALITA' NOTTE NON CONVINCE

OnePlus ci ha incuriositi con diversi teaser fotografici nelle ultime settimane, anticipando una qualche novità che possa attirare la nostra attenzione. In effetti su OP6T abbiamo una modalità "Notte" dedicata che sul precedente modello non troviamo ancora, peccato che il suo funzionamento sia per me ancora un piccolo mistero. Vi mostro due esempi per spiegarvi meglio i miei dubbi.

Nel primo caso abbiamo una scena notturna con luci forti, una strada ben illuminata che la modalità notte ha acceso ulteriormente, con colori più vividi e una maggior esposizione. Purtroppo, però, a farne le spese la qualità generale dell'immagine, con pixel che si fondono e addio dettagli.

Nel secondo caso mi attendevo una differenza più netta tra i due scatti, invece è successo l'esatto opposto: la foto in automatico ha raccolto più luce di quella scattata in modalità notte. Non mi spiego la cosa, di certo non rimango impressionato, seppur le foto in automatico siano di tutto rispetto e l'ottica f/1.7 fa un egregio lavoro in queste condizioni

Ecco qualche scatto a confronto con OnePlus 6, con cui condivide i medesimi sensori d'immagine

IL RESTO NON CAMBIA, MA PREZZO CHE FA SEMPRE GOLA

A gestire il tutto ovviamente l'apprezzata interfaccia Oxygen 9.0 basata sull'ultima distribuzione Android 9 Pie, aggiornamento che ha già raggiunto OnePlus 6 e non presenta qui particolari differenze. Sistema rapido e funzionale, carico di opzioni interessanti come la Reading Mode (già presente anche in passato), OnePlus Switch, gestures e personalizzazioni varie.

Parliamo quindi di prezzi e disponibilità. OnePlus 6T sarà disponibile in due diverse versioni: Midnight Black (con 8GB di memoria RAM e 128GB di storage, oppure con 8GB di memoria RAM e 256GB di storage) e Mirror Black (con 6GB di memoria RAM e 128GB di storage, oppure 8GB di RAM e 128GB di storage).

OnePlus 6T sarà in vendita dal 6 novembre su OnePlus.com, a partire da 559 euro. Più nel dettaglio, Mirror Black con 6GB di RAM e 128GB di storage sarà in vendita a 559 euro; Mirror Black e Midnight Black con 8GB di RAM e 128GB di storage a 589 euro; e Midnight Black con 8GB di RAM e 256GB di storage a 639 euro.

Oltre che online, in Italia per la prima volta i consumatori potranno acquistare un prodotto OnePlus anche nei negozi: il nuovo OnePlus 6T sarà in vendita in tutti gli store MediaWorld sul territorio nazionale, sempre a partire dal 6 novembre.

VIDEO

OnePlus 6T disponibile online da Amazon a 559 euro. Per vedere le altre 4 offerte clicca qui.

(aggiornamento del 29 ottobre 2018, ore 22:21)



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Sorgente articolo: HDblog.it https://goo.gl/SAom8p

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