Riutilizzare è la parola d'ordine per SpaceX: la compagnia aerospaziale di Elon Musk basa infatti gran parte del suo business sulla capacità di reimpiegare i razzi già usati in precedenti missioni spaziali. I costi in tal modo si riducono e la frequenza dei lanci aumenta. Lars Hoffman, Senior Director di SpaceX, ha confermato ieri in occasione del Wernher von Braun Memorial Symposium che la Compagnia si prepara ad effettuare un nuovo lancio usando per la terza lo stesso primo stadio del razzo Falcon 9 che ha già due missioni all'attivo.
Si tratterebbe di un traguardo inedito per SpaceX, reso possibile dalla nuova versione del razzo, la Block 5, introdotta per la prima volta a maggio scorso e che nei mesi successivi ha rimpiazzato del tutto la precedente versione Falcon 9 Block 4. Come noto, i Falcon 9 Block 5 hanno un potenziale di riutilizzo ben più elevato: sino a 100 lanci consecutivi, con possibilità di reimpiego a sole 24 di distanza dal lancio precedente. Il dirigente di SpaceX ha affermato al riguardo:
Abbiamo lanciato il Falcon 9 oltre 60 volte. Abbiamo effettuato l'atterraggio del booster del primo stadio 30 volte. E lo abbiamo rilanciato 16 volte. Stiamo per rilanciare un booster per la terza volta. La faremo diventare una routine per l'accesso allo spazio. Un accesso altamente affidabile, con prestazioni più elevate e costi più bassi, aperto a chiunque.
SpaceX deve ancora confermare i dettagli della missione in cui riutilizzerà nuovamente il Falcon 9 Block 5, ma, salvo imprevisti, si dovrebbe trattare del lancio di diversi satelliti per conto di Spaceflight. La data è fissata per il 19 novembre prossimo, stando alle informazioni riportate nel calendario della stessa Spaceflight.
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