Le auto elettriche sono sicuramente il futuro della mobilità urbana e non solo, bisogna fare i conti con la realtà che vede i carburanti fossili in rapido esaurimento, cosa che tutti sanno, ma che nessuno vuole veramente dire. Qualche giorno fa abbiamo parlato dei vantaggi di un’auto elettrica, e anche degli svantaggi, già al giorno d’oggi, oggi andremo a vedere la diffusione delle auto a batteria in Europa.
L’Europa è leader nel settore delle auto elettriche
La crescita del mercato delle elettriche in Europa è molto più sostenuta di tutte le altre parti del mondo, anche degli Stati Uniti. Questo avviene per vari motivi, uno su tutti è che la ricchezza nel vecchio continente è alta, soprattutto se rapportata ad altre parti del mondo, in più le riserve di carburanti fossili sono scarse, il che li porta ad essere più costosi in Europa che nelle altri parti del mondo.
Per esempio, negli Stati Uniti la spinta a motori che consumano sempre meno non è così sentita, anzi è quasi il contrario, e tutto è dovuto ai costi molto più bassi dei carburanti. Per questo le persone non avvertono l’esigenza di comprare un’auto elettrica, anche perché il risparmio sarebbe molto più contenuto.
Lo scarto è anche ampio, infatti se si guarda la prima metà del 2018, in Europa sono state vendute ben 195 mila auto elettriche o ibride contro le 122 mila unità vendute negli USA. A comandare la piazza Europea ci sono sicuramente le nazioni nordiche, su tutte la Norvegia dove sono state ordinate ben 36.500 auto elettriche, ma anche in Germania, Finlandia, Olanda e Danimarca la crescita è stata grande, con quest’ultima che ha segnato un +691% rispetto all’anno precedente.
Tesla Model 3 e Audi e-tron le preferite
Tramite i dati diffusi e raccolti dalla NRK, azienda radiotelevisiva di stato Norvegese, le auto elettriche preferite in Norvegia sono la Tesla Model 3 e la Audi e-tron, con rispettivamente 10.000 auto prenotate per la Tesla e 6.300 per Audi. Non ci sono dati certi per il resto dell’Europa sui modelli di auto prenotati, ma c’è sicuramente da constatare una forte tendenza verso l’elettrico, visto anche la crescita rispetto al 2017.
Italia ancora non pervenuta
Purtroppo chi insegue è l’Italia, dove le nuove vendite di auto elettriche o ibride sono state meno di cinquemila. Sicuramente le colpe non sono da trovare solo nella nostra mentalità, ma anche nei pochi incentivi dati dallo Stato e la grande confusione attuale dei gestori delle colonnine, altro grande problema, poiché la loro diffusione stenta ancora a decollare. Anche se forse Enel, con il progetto Enel X, potrebbe mettere una pezza al problema dei gestori e delle colonnine in un colpo solo.
Per concludere, sicuramente il futuro è elettrico, mentre il presente deve essere almeno più ibrido, ci sono ancora troppe auto alimentate con carburanti tradizionali che inquinano, anche se rispettano le ultime normative. Sicuramente ci deve essere uno sforzo collettivo di costruttori e governi che, per ora, non c’è stato, almeno nel nostro paese.
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