Cos'è l'innovazione tecnologica per voi? Cosa fa la differenza ad oggi nel mobile? Sono domande che mi pongo più spesso di questi tempi e che pongo anche agli altri, cercando di carpire i desideri e le aspettative di noi utenti, appassionati del settore che seguiamo con tal intensità le sue evoluzioni. Ecco, i Pixel di Google sono sempre stati più o meno destinati ad una nicchia di consumatori, vuoi per il prezzo che è inevitabilmente levitato dopo l'era dei Nexus e la presenza altalenante sul nostro mercato.
Aggiungerei una terza motivazione che, fino adesso, ha relegato i Pixel ad una stretta cerchia (almeno dalle nostre parti): il software, con una stock più indirizzata ai 'nerd' che alla grande massa. Questo particolare è tuttavia cambiato negli ultimi tempi, una mutazione che sta facendo convergere tutti i gli altri brand dell'universo Android verso un'unica esperienza di utilizzo. Lo abbiamo visto con Android Oreo 8.x e lo vedremo ancor di più con l'ultima distribuzione Android Pie 9.x. Penso a Sony, primo in assoluto a commercializzare uno smartphone con questo firmware così aggiornato, seppur la casa giapponese sia riuscita a conservare del carattere grazie ad una fantastica personalizzazione dell'interfaccia su Xperia XZ3.
D'altronde il nemico numero 1 è la frammentazione, Google è riuscita quasi a sconfiggerlo con i suoi dispositivi | Android 9 Pie è installato nel 75% dei Pixel | ma la battaglia con i centinaia di brand affiliati a questo OS è ben più lunga. Allineandosi verso un'esperienza più stock sarà tuttavia più semplice ricevere e implementare le nuove release, così tutti siamo più contenti.
Una lunga, lunghissima premessa prima di aprire le discussioni su Google Pixel 3 XL, il nuovo top di gamma della casa di Mountain View che non stravolge le carte rispetto allo scorso anno ma punta a migliorare in ogni comparto. Ci sono riusciti?
SEMBRA UGUALE MA NON LO E', IL VETRO SATINATO FA LA DIFFERENZA
A prima vista vi sembrerà di aver davanti il Pixel 2 XL se lo guardate sul retro, Google ha infatti cambiato molto ma lasciate più o meno inalterate le linee generali. Il lavoro fatto sulla back cover è eccezionale e forse è stata messa fin troppa poca enfasi sul tema, i materiali sono infatti fondamentali e la cura con cui hanno realizzato questa scocca non è certo comune. Siamo davanti ad un unico pezzo di vetro Gorilla Glass 5, sapientemente lavorato per avere una più ampia porzione più rugosa ed una liscia più piccolina, più stretta dello scorso anno e apparentemente identica.
Tra le due finiture non abbiamo tuttavia alcuna discontinuità, alcuno scalino come quello (brutto al tatto) che invece troviamo su Pixel 2 XL (il passaggio tra vetro e metallo si sente eccome in quel caso). Inoltre, il vetro è curvo e continua anche sui fianchi fino ad incontrare il frame metallico, il tutto con maggior continuità, i lati sono infatti più stondati e facili alla presa.
Google Pixel 3 XL
ComparaGoogle Pixel 2 XL
ComparaI vantaggi sono quindi molteplici: miglior feedback al tocco, minor peso complessivo, maggior prestigio e ricarica wireless. Tutti elementi che fanno la differenza nel disegno generale e che ho certamente apprezzato.
Per quanto simili, davanti non potrebbero essere più diversi viste le scelte fatte, con doppia fotocamera anteriore e notch per il Pixel 3 XL, ed un magnifico display OLED flessibile da 6.3 pollici che non mostra alcuna debolezza, colori slavati o strane tonalità blu. Resta una particolare attenzione per il comparto audio, con due potentissimi speaker stereo che fanno davvero la differenza e necessitano spazio, una scelta precisa che spiega in breve il perchè di una cornice leggermente più pronunciata sotto.
Sul notch potremmo stare a discutere per ore. Piaccia o no, è al momento quasi impossibile avere delle fotocamere anteriori di tale livello senza affidarsi alla tacca o ad una cornice più ampia (vedi Xperia XZ3). L'unica via d'uscita è la soluzione ideata da Oppo con Find X, seppur ci siano degli evidenti limiti fisici dell'ottica che vanno approfonditi (il modulo mobile ha uno spessore ancor minore, quindi meno spazio per sensori d'immagine e lenti).
Personalmente non amo la tacca ma sono pronto a conviverci, soprattutto se mi apre le porte a due fotocamere anteriori e ad una grandangolare che fa davvero la differenza. Piuttosto, perchè non le vediamo "di serie" su tutti i modelli?
DISPLAY
Grande passo in avanti per il display, sempre OLED ma decisamente più ottimizzato rispetto allo scorso anno. Il pannello flessibile da 6,3 pollici ha una risoluzione QHD+ con densità di 523ppi e form factor pari a 18.5:9, c'è l'Always On e c'è anche la modalità dedicata alla Pixel Stand che lo trasforma in una cornice digitale quando posto in ricarica wireless su questo accessorio.
Tra questo modello e quello dello scorso anno c'è un abisso, oltre a non esserci tutte le problematiche passate abbiamo un pannello ben equilibrato che vanta un delta E di 3, delta E dei colori di 3,29, copertura RGB del 100% e adobe RGB del 90,3%. In condizioni normali tocca i 400 nits di luminosità e leggibilità più che ottima sotto luce diretta del sole.
HARDWARE E AUTONOMIA
Nulla è stato ovviamente lasciato al caso sotto questo aspetto, il chip Snapdragon 845 è il solito fulmine di guerra e ottimo compagno per muovere un top di gamma che si possa chiamare tale. Dunque massime performance, reattività dello smartphone e zero limiti se lo sfruttiamo al massimo delle sue capacità. I Pixel hanno sempre avuto la fama di esser più rapidi e fluidi, cosa che di certo rimane anche per questa generazione.
- Sistema operativo: Android Pie 9.0
- Display 6,3 pollici QHD+ (2960x1440)) in 18,5:9 OLED, HDR, 523ppi
- Processore: Qualcomm Snapdragon 845 octa-core 2.5 GHz + Pixel Visual Core
- GPU: Adreno 630
- Memoria: 4 GB RAM LPDDR4x / 64-128 GB storage
- Fotocamera posterore: 12,2 MP f/1.8 (76°) OIS+EIS, video max 4K @30fps
- Fotocamere anteriori: 8 MP f/2.2 wide (107°) + 8 MP f/1.8 (75°), video a 1080p @30fps
- Connettività: 802.11 a/b/g/n/ac Wi-Fi (5 GHz), Bluetooth 5.0, NFC, GPS/Glonass/Galileo/BeiDou, LTE-A cat 16 4G+ (fino a 1Gbps), USB Type-C, single SIM, supporto di eSIM
- Batteria: 3.430mAh / ricarica wireless Qi e caricabatterie rapido 18 W/2A
- Altro: lettore impronte posteriore, Active Edge, sensore di prossimità, luce ambientale, accelerometro, giroscopio, barometro, magnetometro, sensor hub
- Dimensioni e peso: 158 x 76,7 x 7,9 mm / 184g / certificazione IP68
- Colori: Bianco, Nero e Rosa
- In confezione: adattatore da USB-C a 3,5 mm, cavo USB-C a USB-C, Auricolari USB-C Pixel
Google Pixel 3 XL
ComparaPiù che gradevole il gaming, grazie agli ottimi presupposti hardware (CPU, GPU, display e audio) possiamo tranquillamente dire che è uno dei migliori smartphone per giocare, esclusi ovviamente i modelli di categoria (vedi ROG Phone). Purtroppo ho avuto qualche piccola difficoltà a reperire alcuni titoli come Asphalt 9, ma non vi preoccupate, il motivo è legato alla sola tempistica anticipata con cui noi stiamo provando il terminale. Tutto sarà aggiornato e rivisto in tempo per il lancio commerciale di inizio ottobre.
Sblocco con il sensore d'impronte più che rapido, come al solito, posizionato bene nel retro ma lasciato decisamente solo. Google non ritiene abbastanza sicuro il riconoscimento del volto e su questi Pixel 3 non l'ha integrato, non c'è. Personalmente la vedo come una mancanza non da poco, soprattutto se pensiamo che la concorrenza fornisce già sblocco con il volto, lettore d'impronte sotto al display (Mate 20 Pro e OnePlus 6T in arrivo) e scansione della retina. Qual è quindi la verità? Davvero sono così poco affidabili gli altri metodi appena citati?
Non abbiamo una risposta certa a questo quesito, seppur sarebbe molto importante saperlo. D'altronde Google fa scuola con i suoi prodotti e, seppur non ci attendessimo un lettore d'impronte sotto al display, le loro parole hanno un peso più che importante. Dunque, se il product manager dei Pixel mi risponde che solo con questo metodo (presente sui Pixel 3) sono sicuri al 100% allora tendo a crederci, e magari diffidare degli sblocchi istantanei con "mezza guancia" di qualche partner più spregiudicato.
Autonomia di tutto rispetto, sono 3.430 mAh e qualcosa in meno rispetto allo scorso anno, seppur l'esperienza finale sia praticamente la medesima. Sotto stress ha retto benissimo (vedi Live Batteria qui sopra), e in condizioni normali mi ha portato tranquillamente a fine giornata, arrivando anche oltre. Comodissima poi la Pixel Stand, peccato costi 79€.
FOTO E VIDEO
Fotocamera che non cambia molto rispetto al passato, anzi, la principale posteriore vanta il medesimo sensore d'immagine da 12,2 MP con apertura f1.8 e le differenze con la passata generazione non sono poi così evidenti. Non è certo un male visti i risultati ottenuti dal Pixel 2 XL, tuttavia si notano di giorno delle tonalità più calde e piacevoli per il nuovo arrivato ed un livello di dettaglio molto alto.
Benissimo l'HDR+ come possiamo vedere nel primo scatto.
Notevoli le macro, con background ben sfocato e conferma che anche una singola fotocamera può fare la differenza con l'ottica giusta e le dovute ottimizzazioni software. Stessa considerazione anche per le foto ritratto.
Vi mostro adesso uno stesso ritratto realizzato con Pixel 2 XL e Pixel 3 XL, a seguire il loro crop.
Non mi soffermo molto sulle foto in notturna, vi lascio soltanto qualche esempio come quelli mostrati già qualche giorno fa, siamo in attesa dei prossimi aggiornamenti software che miglioreranno l'esperienza d'uso.
Fotocamere anteriori che fanno davvero la differenza, sono due e sono entrambe da 8MP, ma basta un doppio tap su display per scambiarle e godere di un campo visivo più ampio di ben 107°.
Infine ci sono i video, sempre ben stabilizzati, sia otticamente (OIS) sia elettronicamente (EIS) anche alla massima risoluzione 4K a 30fps. Bene anche lo slow motion a 120fps a 1080p.
AUDIO
L'altra sera stavo stendendo i panni in balcone e ho pensato bene di guardare un video su YouTube appoggiando il Pixel 3 XL su un supporto, dunque diretto verso di me. Ad un certo punto, iniziata la visione, ho dovuto riprendere lo smartphone e abbassare il volume perchè era davvero troppo forte, seppur mi trovassi in un ambiente all'aperto. I due speaker frontali sono tra i migliori e potenti che abbia mai visto e sentito, superano qualsiasi dei concorrenti che ho a disposizione (ovvero quasi tutti i top di gamma 2018).
Un vantaggio evidente per chi ama il gaming, visto oltretutto che i due speaker sono frontali e non vengono coperti dalla mano quando teniamo il dispositivo in landscape. La qualità audio è eccellente, il volume massimo è circa il 20-30% in più rispetto al Pixel 2 XL, oltre a risultare più limpido, carico di più frequenze e complessivamente più ricco. Certamente più completo, un vero passo in avanti su cui Google non ha messo l'accento in fase di presentazione a Londra (e New York).
SOFTWARE
Android Pie 9.0 nella sua massima espressione, con piccoli ma decisivi elementi che cambiano completamente l'esperienza d'uso. Penso alla navbar, completamente rivista e rivisitata in chiave 'swipe', con movimenti che cambiano e aprono le porte verso un utilizzo più fluido e - passatemi il confronto - più vicino alla diretta concorrenza iOS. Non posso andare troppo nel dettaglio su certi elementi perchè mancano ancora degli aggiornamenti in vista della commercializzazione. Lo faremo nel corso della recensione del più piccolo Pixel 3 nelle prossime settimane.
Bene quindi la navbar, meno la gestione del notch quando lo si vuol disattivare. Mi spiego: tramite le opzioni sviluppatore si può infatti uniformare la cornice in alto con la tacca, così risulta tutto nero grazie al display OLED. La cosa è già possibile anche su altri modelli con il notch, tuttavia in molti dei casi è possibile mantenere su quella porzione nera le notifiche, così da ottimizzare gli spazi. Sui Pixel 3 no, quindi eliminare la tacca significa far scendere tutto di circa 1 centimetro.
Seppur mi piaccia molto l'idea degli swipe sulla navbar non trovo perfetta la differenziazione tra l'apertura del drawer (accesso a tutte le app) e il multitasking, spesso mi rimane 'incastrato' in quest'ultimo visto che il movimento è il medesimo. Per accedere alle applicazioni bisogna semplicemente continuare più in alto il movimento, ma non spesso è così scontato.
La novità interessante è ovviamente la categoria "Benessere digitale", ancora in Beta ma già utile per capire quali siano le nostre abitudini e software più utilizzati. Un ottimo spunto che apre le porte di un maggior autocontrollo su mobile, magari non appena saranno disponibili più informazioni, report e schede. Sarebbe ad esempio utile avere una 'vista' settimanale o mensile, con grafici e consigli, anche per diminuire ad esempio i consumi energetici di certe app.
Magari trascorro mediamente 1 ora sul browser Chrome che consuma "X", e decido di provare Firefox che con lo stesso tempo di utilizzo consuma meno ("X-Y"). Giusto per dare un'idea del tipo d'implementazione che vorrei vedere in questa sezione.
CONCLUSIONI
Google ha migliorato in tutto il Pixel 3 XL, seppur rimanga qualche piccolo neo come la mancanza dello sblocco con il volto e un prezzo indubbiamente alto di partenza pari a 999€. Materiali convincenti ed eccellenze qua e là che Google ha mantenuto in sordina: penso al comparto audio su tutti, con audio complessivamente migliore rispetto anche al Sony Xperia XZ3, Galaxy S9+ ed Apple iPhone Xs Max.
Non è di certo il più bello di tutti ma credo sia stato anche maltrattato fin troppo, il retro è infatti particolarmente curato e il monoblocco in vetro a diversa lavorazione riesce a dare un non so che di unico al terminale. Fotocamere anteriori che fanno la differenza e proveremo a cospetto di tutti gli altri top di gamma in commercio. Pixel 3 XL va dritto al sodo e lo fa già bene, seppur siano in arrivo alcune chicche software che non vediamo l'ora di provare.
VOTO 8.7*
*Nota: si tratta di una prima recensione alla quale seguirà un ulteriore approfondimento in seguito agli aggiornamenti in arrivo, abbiamo ribadito la cosa nella video recensione e la ricordiamo anche qui. Ci sono diverse funzionalità che arriveranno soltanto a ridosso della commercializzazione, torneremo sull'argomento con la recensione del più piccolo Pixel 3
PRO E CONTRO
VIDEO
[ad_2]
Sorgente articolo: HDblog.it https://goo.gl/grN28R
0 commenti:
Posta un commento