domenica 21 ottobre 2018

Recensione Xiaomi Mi Max 3 ITA: un tablet tascabile | Video - [ad_1]

Lo Xiaomi Mi Max 3 è “MAX” su tanti aspetti: dalle dimensioni esagerate, allo schermo enorme per finire con l’incredibile batteria. Non è solo il battery phone Xiaomi per eccellenza, ma ha anche tanti altri pregi e punti a suo favore.

Costruzione e Batteria

Come si può iniziare a parlare dello Xiaomi Mi Max 3 senza citare subito le sue dimensioni? Sebbene nell’ultimo anno gli smartphone sono andati sempre più verso la categoria dei phablet, con questo sforiamo direttamente nei Tablet.

Il Mi Max 3 è lungo 176mm e largo ben 87mm. A venirci in contro sul lato ergonomia vi è lo spessore, solo 8 mm. Nonostante il peso di 221 grammi, in mano non sembra particolarmente pesante perché è ben distribuito sull’intera superficie.

Il design è quello classico a cui Xiaomi ci ha abituato nell’ultimo periodo. Interamente costruito in alluminio con rifinitura satinata liscia e modulo della fotocamera in verticale in stile “semaforo”.

Il sensore di impronte digitale è posto sul retro ed il riconoscimento è sempre veloce e preciso. La posizione purtroppo non è molto comoda visto che è posto troppo in alto. Sul lato destro del Mi Max 3 vi è il tasto power e il bilanciere del volume. I pulsanti sono ben posizionati, non fanno molto gioco e il feedback alla pressione è gradevole.

Ovviamente con tanto spazio a disposizione Xiaomi non ha risparmiato sulla dotazione di porte e sensori: infatti sul lato superiore è presente la porta infrarossi per comandare elettrodomestici e tv e anche il jack audio 3.5.

Il lato sinistro rimane molto pulito se non per la presenza dello slot sim ed espansione di memoria. Purtroppo è il classico carrellino con uno slot per nano sim e uno slot combo per utilizzare alternativamente una nano sim o una Micro-SD. Quindi non possiamo avere due sim attive e contemporaneamente espandere la memoria. Inferiormente vi è la porta di ricarica e dati in formato Type C 2.0, il microfono e uno speaker.

La capsula auricolare sul pannello frontale viene sfruttata anche come secondo speaker di sistema e insieme a quello inferiore si riesce a creare un effetto stereo. Ovviamente la maggior parte del volume delle frequenze basse provengono dallo speaker inferiore. Quindi l’effetto stereo è presente e piacevole, anche se un po’ sbilanciato.

Chi comprerà questo smartphone lo farà per vari motivi e tra questi ci sarà sicuramente la necessità di avere uno schermo grande. Il display dello Xiaomi Mi Max 3 è un enorme unità da 6.9 pollici. Il pannello è un IPS LCD con una risoluzione Full HD Plus 2160x1080 pixel e proporzioni 18.9.

Nonostante la risoluzione Full HD Plus sia spalmata su un display così ampio, non si vedono minimamente i pixel e il pannello è di ottima qualità. La luminosità è davvero elevata e i colori sono classici da IPS, cioè non ultra saturati e brillanti come si vedono in alcuni Oled, ma naturali.

La polarizzazione del display è buona. Con occhiali da sole polarizzati il display si vede bene in tutte le condizioni di luce anche se a 45° diventa leggermente più scuro ma pur sempre leggibile.​


Sotto la scocca c’è un enorme batteria da 5500 mAh. Durante la mia live batteria il Mi Max 3 mi ha portato dalle 7 del mattino fino alle 10.55 del giorno dopo, con ben 11 ore di schermo attivo. Per molti questi dati potrebbero essere non impressionanti, ma ci dobbiamo ricordare di come la nostra live batteria sia stressante e abbia messo a dura prova il dispositivo. Durante i giorni di uso più standard con 5 ore di schermo al giorno, il Mi Max 3 copre tranquillamente i due giorni di utilizzo. Da notare anche come durante la notte lo smartphone perda solo il 2% senza la modalità aereo attivata. Mi Max 3 è anche una powerbank: collegando uno smartphone tramite OTG potremo ricaricare "l'ospite" sfruttando i 5500 mAh del Mi Max 3.

In confezione è compreso un caricabatteria rapido che consente una carica completa da 0 a 100 in circa 2 ore a schermo spento.

Software

Il sistema operativo installato sullo Xiaomi Mi Max 3 è la Miui 9.6 con cuore Android 8.1 e patch di scurezza aggiornate al primo Luglio. La Miui 10 non è ancora disponibile in versione Globale Stabile, ma essendo da poco uscita la versione China Stabile non tarderà ad arrivare anche una versione per il nostro mercato.

NOTA: abbiamo ritardato l'uscita della recensione in quanto abbiamo provato anche la MIUI 10 stabile uscita da pochi giorni e la trovate per alcuni istanti nel video. Migliora fluidità, gradica e autonomia oltre a portare le patch più aggiornate.

La Miui la conosciamo ormai benissimo e non si differenzia più di tanto da un dispositivo all’altro. È una personalizzazione profonda del sistema Android che va ben oltre ad una semplice skin grafica portando tante funzioni e personalizzazioni.

Come abbiamo visto l’intera superficie frontale è occupata dall’enorme pannello e per muoverci nell’interfaccia è presente la classica barra di navigazione a display.

Nonostante siano presenti le gestures per interagire con il device, ho preferito lasciare attiva la barra di navigazione per 2 motivi:

  • Lo smartphone è molto grande ed eseguire dei gesti così “precisi” su una superficie molto ampia è complicato soprattutto se si hanno mani piccole
  • Se si attivano le gestures si perde la possibilità di attivare l’utilizzo ad una mano. Questa funzione è attivabile solo facendo uno swipe proprio sui tasti della barra di navigazione.

Abbiamo visto precedentemente come un display del genere sia adatto alla visione di contenuti multimediali grazie alle sue dimensioni e qualità. Ciò che non sono adatti sono i DRM. Per coloro che vogliono acquistare questo smartphone per guardare film e serie TV Netflix, dovranno tenere in considerazione il fatto che i DRM WIdevine sono solo di livello L3 quindi non si possono vedere contenuti in qualità HD o Full HD.

Questa problematica è abbastanza grave perché, se su uno schermo da 5/5.5 pollici la differenza si nota ma non è significativa, su uno schermo da 6.9 pollici questa criticità diventa ben più presente e pesante.

Ovviamente i questo discorso è da applicare solo ai contenuti protetti da DRM. Video e film attraverso Youtube e altre piattaforme si possono vedere tranquillamente in risoluzione massima.

La Miui permette anche lo sblocco attraverso riconoscimento del viso. Come sempre, se non trovaste l'opzione per attivare ed utilizzare questa funzione, dovremo impostare la regione diversa come India o Hong Kong (o comunque differente da Italia). Il riconoscimento con buona luce è veloce e preciso.

Hardware

La scheda tecnica del Mi Max 3 è in linea con la fascia di prezzo in cui questo smartphone si trova. Il SoC utilizzato è il Qualcomm Snapdragon 636. Questo è ben più vicino al 660 di quanto lo sia verso il 630 e 625. Si tratta di un SoC la cui CPU utilizza la nuova architettura Kyro 260 a 1.8 GHz e la GPU integrata è una Adreno 509. Il modello da noi testato ha 4GB di ram e 64 GB di storage interno.

Durante i Benchmark della CPU su Geekbench ha ottenuto un punteggio di 4896 e su Antutu 117739. Le memorie utilizzate sono solo di tipo eMMC. Non velocissime ma con 270 MB/s in scrittura e 181 in lettura.

Quest’hardware unito alla Miui rende il Mi Max 3 uno smartphone reattivo e fluido con pochissimi microlag. Grazie alla nuova GPU ho potuto giocare e testare il nuovo Asphat 9 con dettagli al massimo e zero lag o rallentamenti.

Come da tradizione Xiaomi è assente l’NFC. L’utenza su questo punto si divide tra coloro che senza questa funzione non possono vivere e coloro che non l’hanno mai usata. In ogni caso se siete abituati a pagare tramite NFC del vostro smartphone, questa è una mancanza da tenere in considerazione.

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Pi notizie

Come sappiamo gli smartphone Xiaomi nascono e sono pensati per il mercato cinese e solo successivamente vengono esportati a livello Globale. Questo porta ad alcuni problemi nella connettività attraverso rete dati. Nonostante sia supportata la Banda 20, non è supportato l’aggregamento di banda, quindi non si potrà ottenere la connessione 4G Plus, ma “solo” 4G.

Questo smartphone, data l’enorme batteria e dimensioni dello schermo, verrà utilizzato sicuramente come Navigatore in auto, magari attraverso Google Maps. Durante i test del GPS non ho riscontrato alcun tipo di problema. Ha funzionato bene senza incertezze o perdite di segnale.

Wifi è dual band e sotto connessione 5 GHz nei test di Speedtest ha reso 238 mb in download e 274 in upload.

Da segnalare la presenza del Bluetooth 5.0.

  • Sistema operativo: Android Oreo 8.1
  • Display: 6.9 pollici 2160 x 1080 LCD
  • Processore: Qualcomm Snapdragon 636 octa-core
  • GPU: Adreno 509
  • Memoria: 4GB RAM - 64GB eMMC storage
  • Fotocamere posterori: 12mpx + 2mpx (solo bokeh) - 4K/1080 video
  • Fotocamera frontale: 8mpx - Full HD video
  • Connettività: 802.11 ac Wi-Fi (2.4 e 5GHz), Bluetooth 5.0, 4G LTE, Type-C
  • Dual nano-SIM: SI
  • Posizionamento: GPS, A-GPS, Glonass, BeiDou
  • Batteria: 5500 mAh
  • Dimensioni e peso: 176 x 87 x 8 mm / 221gr

Fotocamera

Ho lasciato il reparto fotografico alla fine perché pensavo fosse un punto sul quale il Mi Max 3 non avrebbe spiccato. In realtà mi ha davvero stupito in positivo. Ovviamente non parliamo di prestazioni alla Google Pixel o iPhone Xs, però fa molto piacere vedere come anche smartphone di fascia media stiano diventando sempre più competitivi e capaci nel rendere scatti di ottima qualità.

Il modulo fotografico posteriore è una doppia fotocamera con la principale da 12 mpx e un secondo sensore da 2 mpx utilizzato solo per creare l’effetto bokeh.

Con buona luce gli scatti sono più che buoni. Ho preferito lasciare l’HDR attivo poiché riesce a bilanciare correttamente le luci e ombre mantenendo una gamma dinamica piuttosto ampia e allo stesso tempo rendendo colori naturali, fedeli alla realtà evitando di snaturare la foto con extra saturazioni inutili.

In notturna pecca leggermente, ma qui credo sia un problema di algoritmo. Mantenendo l’HDR attivo le foto escono discrete a patto che teniamo la mano completamente ferma poiché al minimo movimento avremo scatti mossi. Spegnendo l’HDR gli scatti saranno più semplici da fare evitando di sfocare il tutto ma la qualità sarà inferiore.

La fotocamera anteriore è da 8mpx. Il campo di visuale è abbastanza ampio, gli scatti sono buoni e anche qui l’HDR interviene correttamente evitando bruciare le alte luci nei selfie all’esterno. È presente il flash anche anteriormente. Funzionalità comoda per selfie in notturna.

Per quanto riguarda i video abbiamo la possibilità di filmare in 4k ma la stabilizzazione elettronica è presente solo in 1080 a 30 fps.

L’interfaccia della fotocamera è quella classica Miui. Semplice, minimale e intuitiva con le principali modalità Foto, Video e Ritratto sempre in primo piano. È possibile impostare la modalità manuale ma i settaggi possibili non sono completi.

MIUI 10

L’intera recensione è stata fatta con la MIUI 9.6 e subito dopo averla completata è stata rilasciata la Miui 10 in versione Globale Stabile per via OTA. È sempre basata su Android 8.1 e ormai conosciamo benissimo anche le sue caratteristiche: il nuovo design grafico per impostazioni, status-bar e app di sistema. Le gestures sono più fluide e prive di alcun lag e in generale il sistema risulta più reattivo e senza impuntamenti di alcun tipo.

Conclusioni

Il Mi Max 3 è uno smartphone che non passerà inosservato. Dimensioni esagerate, batteria con durata reale di due giorni e performance sul lato CPU/GPU e fotografico che non ti aspetti.

Uno smartphone completo con poche mancanze essenziali che farà innamorare i sui proprietari.

VIDEO

(aggiornamento del 21 ottobre 2018, ore 07:06)



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Sorgente articolo: HDblog.it https://goo.gl/uyzqMr

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