mercoledì 14 novembre 2018

Apple Music, Cupertino apre la porta alle piccole etichette - [ad_1]

I servizi di streaming musicale più utilizzati al mondo sono Spotify e Apple Music. Entrambi, insieme anche agli altri servizi di streaming di musica, hanno all’incirca gli stessi contenuti. Il numero di brani musicali presenti su ogni servizio varia dai 30 ai 50 milioni. Ciò che spinge l’utente ad abbonarsi all’uno o all’altro servizio di streaming è la qualità audio, i brani inediti, esclusivi, e la User Experience.

Le piccole etichette musicali avranno la possibilità di entrare a far parte di Apple Music

Proprio a proposito di brani esclusivi c’è una differenza tra Apple Music e Spotify. Quest’ultimo, infatti, consente agli artisti indipendenti di caricare direttamente i propri brani e di avere il proprio catalogo on line. Ciò non può essere fatto con Apple Music. Ma qualcosa, in tal senso, sta cambiando, infatti, Apple ha aperto ai piccoli distributori di musica. Il piano prevede una fase di approvazione dei brani e degli artisti, con la possibilità di avere “agevolazioni” se si superano determinate soglie. Ad esempio se si superano i 10.000 brani a trimestre si riducono i rifiuti dei brani e si può ottenere, inoltre, un canale di assistenza. Se invece, si superano i 40.000 brani pubblicati è possibile avere anche gli analytics sulle vendite, l’accesso alle segnalazioni su Apple Music e le scelte di redazione.

Potranno quindi entrare a far parte del servizio di streaming musicale di Apple nuove piccole etichette. Finora con questo programma sono stati approvati su Apple Music CD Baby, Kontor New Media e The Orchard.



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Sorgente articolo: ChimeraRevo – Il miglior volto della tecnologia https://goo.gl/2Dpjq8

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