Dopo l'anteprima ed il live batteria, per il nuovo, e colorato, iPhone XR è arrivato anche il momento della recensione. iPhone XR è il più economico dei nuovi iPhone anche se parliamo comunque di un prezzo di partenza di 889 euro. Sono tante le caratteristiche in comune con iPhone XS ed iPhone XS Max ma, ovviamente, ci sono anche delle mancanze che ne giustificano la differenza di prezzo.
Con l'arrivo dei nuovi iPhone XS ed XR è uscito di scena iPhone X che comunque si trova ancora sul mercato a prezzi simili a quelli di XR ed in molti mi avete proprio chiesto se, escludendo i XS, sia preferibile acquistare un "vecchio" iPhone X o il nuovo iPhone XR. Nel corso di questa recensione evidenzierò tutte le maggiori differenze in modo da rispondere anche a questa domanda.
DESIGN, MATERIALI ED ERGONOMIA
Per quanto riguarda le dimensioni, iPhone XR si colloca esattamente tra iPhone X/XS ed XS Max ma si sente subito lo spessore leggermente maggiore: 8,3 contro 7,7 millimetri. Altra differenza riguarda la scocca che su XR non è in acciaio ma è in alluminio Serie 7000, più leggero ma anche più soggetto ad ammaccature in caso di cadute accidentali. L'acciaio è invece soggetto nel tempo a tanti micrograffi, anche prestandoci la massima attenzione.
L'utilizzo con una sola mano non è dei più agevoli, viste le dimensioni, anche se i 194 grammi di peso sono tutto sommato ben bilanciati. Si usa comunque meglio di iPhone XS Max anche se X ed XS restano sicuramente i più comodi per quanto riguarda l'ergonomia.
Per facilitare l'uso c'è la funzione "reachability", attivabile dal menù di accessibilità, che consente di far scorrere l'interfaccia verso il basso facendo una gesture sulla barra inferiore. Per rendere più semplice anche l'immissione del testo è possibile ridurre la grandezza della tastiera spostandola verso destra o sinistra.
Il design è bene o male lo stesso anche se il bordo è leggermente più bombato. Lateralmente ci sono il tasto di accensione/SIRI, il cassettino per la nano SIM, un po' più verso il basso rispetto al solito, i tasti per la regolazione del volume e lo switch per escludere rapidamente la suoneria. Sulla parte inferiore c'è la consueta porta lightning, lo speaker di sistema ed il microfono principale,
Sia la parte anteriore che quella posteriore sono in vetro ma solo quella su anteriore è stato usato un vetro più resistente rispetto alla generazione precedente. Sugli XS, invece, sono entrambi più resistenti. Il grado di resistenza ad acqua e polvere resta lo stesso di iPhone X, IP67. Gli iPhone XS, ricordo, hanno certificazione IP68. Sul retro, sporgente rispetto alla scocca, c'è la fotocamera principale da 12 megapixel con il flash LED ed il secondo microfono.
DISPLAY LCD IPS DA 6.1 POLLICI CON NOTCH
Una delle differenze maggiori tra questo iPhone XR ed iPhone X e gli XS è il display, Non c'è un OLED, infatti, ma un IPS LCD da 6,1 pollici di diagonale con una risoluzione di 820x1792 pixel, una densità di 326ppi e supporto alla gamma cromatica P3. In alcune app, come ad esempio Netflix o in Video, c'è il supporto solo software, quindi simulato, al Dolby Vision ed HDR-10.
C'è anche il True Tone che regola il bilanciamento del bianco in base all'illuminazione ambientale. Non manca, ovviamente, anche la finzione Night Shift per ridurre l'emissione di luce blu per affaticare meno la vista, non solo nelle ore serali.
Come su iPhone XS Max c'è la possibilità di effettuare uno zoom dell'interfaccia, per rendere tutto un po' più grande, e diverse applicazioni di sistema, come ad esempio il Calendario, Note e Messaggi, offrono lo schermo diviso quando utilizziamo lo smartphone in orizzontale.
Quello che si nota subito rispetto agli altri iPhone X è la cornice del display più ampia, cosa inevitabile vista la natura del pannello che necessita di LED per la retroilluminazione. La cornice è stata comunque mantenuta uniforme anche sui bordi dove magari poteva essere un po' più sottile. Ovviamente, si parla di un fattore esclusivamente estetico dato che, all'atto pratico, non toglie assolutamente nulla.
Quello che toglie invece qualcosa è il "notch", la tacca sulla parte superiore che integra la capsula auricolare, che funge anche da secondo speaker stereo, una fotocamera da 7 megapixel e tutti i sensori per il FaceID, il riconoscimento tridimensionale del volto che consente sia di sbloccare il device che di immettere rapidamente password ed effettuare pagamenti tramite Apple Pay.
Una mancanza di cui personalmente ho sentito la mancanza è quella del 3D Touch, sostituito solo nel centro di controllo e nei collegamenti rapidi nella lockscreen da un feed a vibrazione dopo una pressione prolungata. Mancano le scorciatoie sulle icone e, sopratutto, le funzioni "peek and pop" per le anteprime. Quando si utilizza la tastiera, tenendo premuto sulla barra spaziatrice sarà possibile muoversi rapidamente all'interno del testo. Devo ammettere che non ho molto capito questa scelta di Apple.
Dal punto di vista qualitativo, questo pannello è sicuramente tra i migliori LCD sul mercato. Nonostante non abbia una risoluzione elevata rispetto agli altri iPhone X è comunque definito e, soprattutto, molto più luminoso. Ovviamente, ha un contrasto meno marcato rispetto ad un OLED ma i colori sono riprodotti in modo ottimale come confermato anche dall'analisi del display che ha evidenziato un DeltaE dell'1.26 sui colori ed 1.9 sui grigi. La copertura sRGB raggiunge il 99.4%.
APPLE A12 BIONIC E 3GB DI RAM
Anche iPhone XR ha il nuovo processore A12 Bionic supportato, come su iPhone X da 3GB di memoria RAM, 1GB in meno quindi rispetto ai XS. Nell'utilizzo quotidiano, onestamente, non si nota una grande differenza rispetto ad un iPhone 8 o ad un iPhone X.
- Dimensioni: 150,9 x 75,7 x 8,3 mm
- Peso: 194 grammi
- Materiali: Scocca alluminio, retro tin vetro, IP67, sei colori
- Display: IPS LCD 6.1" 1792 x 828 (326 PPI), P3
- Fotocamera Posteriore: 12MP, f1.8, OIS + EIS, dual pixel PDAF
- Fotocamera Anteriore: 7MP, f2.2, 1080p60, EIS
- Processore: Apple 12 Bionic, 2.49GHz esa-core (2x Vortex + 4x Tempest), GPU quad-core
- Memoria: 3GB LPDDR4X SDRAM, 64/128/256GB storage non espandibile
- Connettività: LTE-A, Dual SIM (nano SIM + eSIM), Wi-Fi ac 2x2 MIMO, BT5.0, AGPS/GLONASS/Galileo/QZSS, NFC (modalità lettore)
- Batteria: 2942mAh con ricarica rapida via cavo (con caricabatteria opzionale) e wireless
- Altro: Face ID, stereo speakers
Tutto è sempre molto rapido. Differenze che diventano poco più evidenti quando vengono richieste maggiori risorse, come ad esempio nei giochi o in app di realtà aumentata. Più che il processore in se, che ha ovviamente una maggiore efficenza visto il suo processo produttivo a 7nm, è la GPU che offre prestazioni superiori come evidenziato anche da vari benchmark: con GeekBench 4 si toccano 11.400 punti in multi core e 4810 in single core. AnTuTu, invece, raggiunge circa 280.000 punti.
RICEZIONE, AUDIO E BATTERIA
Ottima sia la ricezione che la qualità in capsula. Anche in vivavoce le chiamate hanno un audio sempre chiaro. Anche la nostra voce viene sempre ben percepita anche se, a volte, il sistema di soppressione dei rumori ambientali interviene in modo un po' troppo aggressivo.
Resta comunque invariata rispetto ad iPhone X anche la parte radio con il supporto connettività LTE in Cat.12, inferiore quindi rispetto agli iPhone XS che supportano l'LTE in Cat.16. Anche iPhone XR, come XS Max, è un Dual SIM con seconda SIM virtuale che, al momento, in Italia non è supportata da nessun operatore.
E' stata decisamente migliorata la qualità dei due speaker (capsula auricolare ed altoparlante inferiore) che offrono un volume più elevato ed una maggiore separazione stereofonica. A beneficiarne, ovviamente, sarà la funzione di contenuti multimediali che offriranno una maggiore immersività.
iPhone XR ha una batteria da 2942mAh con supporto alla ricarica rapida sia in modalità wireless che tramite cavo anche se in questo caso sarà necessario acquistare un caricabatteria opzionale. In confezione, infatti, c'è solo il caricabatteria lento da 5W.
L'autonomia è tutto sommato buona, un po' meglio rispetto ad iPhone X ma di poco inferiore a quella di iPhone XS Max.
Mediamente, sono riuscito a raggiungere poco più di 6 ore di display attivo su circa 14 ore di attività utilizzandolo intensamente, con applicazioni social, navigazione satellitare e streaming audio e video. Per farsi un'idea, Netflix consuma circa il 15% di batteria ogni ora.
FOTO E VIDEO
Altra differenza tra questo iPhone XR e gli iPhone X ed XS riguarda la fotocamera posteriore che perde il teleobiettivo. L'unico presente è lo stesso da 12MP con apertura f/1.8, stabilizzazione ottica e pixel da 1.4 micron degli iPhone XS, un po' migliorato quindi rispetto a quello di iPhone X.
A differenza di iPhone X c'è anche lo Smart HDR che consente di recuperare parte delle informazioni nelle zone in ombra e nelle zone maggiormente illuminate per compensarle in modo "intelligente" tramite un apposito algoritmo.
Come sugli iPhone XS c'è la possibilità di regolare la profondità di campo successivamente alla scatto nella modalità ritratto, cosa che manca su iPhone X. Ci sono anche i vari effetti di illuminazione, con anteprima in tempo reale, tranne un paio che necessitano del secondo sensore. A differenza di iPhone X e degli XS, avendo un solo sensore la modalità ritratto è in grado di riconoscere solo persone, non oggetti.
La qualità fotografica è del tutto simile a quella degli iPhone XS. In condizioni di buona illuminazione ambientale le foto sono nitide e bilanciate sia per quanto riguarda i colori che la regolazione dell'esposizione. Rispetto ad iPhone X le differenze qualitative si evidenziano maggiormente quando le condizioni di illuminazione diventano più difficili. In questo caso iPhone XR offre foto più luminose e meno rumorose.
Resta praticamente la stessa anche la qualità della fotocamera anteriore da 7MP con apertura f/2.2. Le foto sono ben definite e lo Smart HDR riesce a compensare bene le differenza di illuminazione dello sfondo. La modalità ritratto permette di ottenere una buona separazione del soggetto e, anche in questo caso, è possibile il controllo della sfocatura successivamente allo scatto.
Migliora ulteriormente la già ottima qualità dei video che possono avere una risoluzione massima 4K a 60fps ed offrono ora anche la registrazione audio stereo. Su iPhone X la registrazione resta mono. Per quanto riguarda i video tramite la fotocamera anteriore, rispetto ad iPhone X possiamo registrare ora anche in FHD a 60fps con stabilizzazione d'immagine digitale.
CONCLUSIONI
iPhone XR è disponibile in sei colorazioni con prezzi a partire da 889 per la versione da 64GB di memoria integrata. Per la versione con 256GB di memoria occorrono 1059 euro. Un iPhone, ovviamente, tutt'altro che economico ma sicuramente di ottima qualità che offre un'esperienza d'uso completa nonostante le mancanze, tutto sommato poche, rispetto ai XS. Quello che personalmente mi manca maggiormente, torno a ripeterlo, è il 3D Touch anche se per molti può non essere molto determinante ai fini della scelta.
Questo o iPhone X? rispondo infine anche a questa domanda. Se venite da un iPhone precedente valutate anche un iPhone X che si trova ancora a prezzi molto interessanti anche se diventerà sempre più difficile trovarlo dato che è uscito dal listino di Apple. Di iPhone X apprezzo maggiormente la maneggevolezza, il display ed anche la cornice in acciaio che trasmette un'ottima sensazione di qualità. Di contro iPhone XR ha diversi punti a suo favore che vanno tranquillamente a bilanciare queste mancanze. Se avete già un iPhone X... beh direi di tenervelo ancora per un po'.
VOTO 8.4
Apple iPhone XR
Compara(aggiornamento del 05 novembre 2018, ore 23:26)
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